Ancona-Osimo

Torrette, aperta al traffico la rotatoria di via Conca-via Tenna in direzione via Flaminia

Il tratto a scendere è stato aperto nei tempi stabiliti e secondo il cronoprogramma del Comune di Ancona, i lavori dovrebbero essere completati entro il prossimo 20 dicembre

Rotatoria via Conca-via Tenna a Torrette
Rotatoria via Conca-via Tenna a Torrette

ANCONA- Deve ancora essere completata ma intanto ieri (6 dicembre) intorno alle 18, la rotatoria di via Conca-via Tenna a Torrette è stata aperta al traffico. Il tratto a scendere verso via Flaminia è stato aperto nei tempi stabiliti e secondo il cronoprogramma del Comune di Ancona, i lavori dovrebbero essere completati entro il prossimo 20 dicembre. La rotatoria, che sostituisce l’impianto semaforico, è stata pensata per alleggerire il traffico, problema cruciale del quartiere.  Il progetto complessivo per migliorare la viabilità di Torrette prevede una spesa di 1,5 milioni di euro e comprende oltre alla rotatoria, anche il rifacimento degli asfalti e la costruzione di due sovrappassi pedonali, uno all’altezza del centro commerciale viola mentre l’altro collegherà il parcheggio esterno dell’Ospedale regionale alla struttura sanitaria. Parte delle risorse, 850mila euro, il Comune le ha ricavate dalla vendita a Mc Donald’s del terreno tra via Conca e via Tronto, proprio vicino alla rotatoria.

La nuova rotatoria di Torrette aperta al traffico
La nuova rotatoria di Torrette aperta al traffico

«La rotatoria tra via Conca e via Tenna sta per essere completata. Insieme al rifacimento del manto e alla successiva realizzazione dei sovrappassi pedonali, diventa un’importante opera di fluidificazione del traffico e di riduzione degli impatti sul quartiere di Torrette. Non è certamente l’opera risolutiva per il decongestionamento del quartiere, sappiamo bene, ma aiuta e non poco- scrive su Facebook, l’assessore ai Trasporti del Comune di Ancona Ida Simonella-. Mi piace ricordare che le risorse per questo intervento specifico provengono dall’Autorità di Sistema Portuale (500.000 euro). Com’è giusto che sia, perché il traffico più impattante (tir) proviene dal porto e perché dei benefici di questa “fluidificazione” gode anche il porto.
Ma che non è scontato affatto (basta guardare ciò che succede in altre città portuali): è piuttosto frutto di impegno e della collaborazione costante, continua, concreta che contraddistingue queste due istituzioni a beneficio della città».

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