Ancona-Osimo

Restauro terminato. È tornato in Pinacoteca “Il giuramento degli anconetani” del Podesti

«È tornato al suo posto un dipinto identitario della città, dell’orgoglio e del senso di fratellanza di Ancona», dice l’assessore alla Cultura del capoluogo dorico Paolo Marasca

Il dipinto "Il giuramento degli anconetani" restaurato

ANCONA – La tela Il giuramento degli anconetani di Francesco Podesti è tornata nella Pinacoteca comunale, restaurata grazie al contributo di Coop Alleanza 3.0 in virtù del progetto Opera tua, promosso per il recupero e il restauro del patrimonio artistico italiano. Il capolavoro è risultato vincitore della tappa dell’iniziativa che a giugno e luglio del 2017 ha riguardato le Marche: è stato infatti votato dal 68% dei soci della Cooperativa che hanno scelto tra questo dipinto e il dipinto “Natura morta con cacciagione” conservato nella Pinacoteca civica di Ascoli Piceno. Il costo totale del restauro, iniziato quest’anno a febbraio e conclusosi ad agosto, è stato di 42mila euro: 8mila messi dalla Coop, 34mila dal Comune.

Il sindaco Valeria Mancinelli ammira il dipinto Il Giuramento degli anconetani

«Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile il ritorno del dipinto in questa splendida forma. Un dipinto importante dell’identità della città, costruita sulla memoria e sui valori», ha detto il sindaco Valeria Mancinelli questa mattina in Pinacoteca. Il giuramento degli anconetani è infatti il simbolo di Ancona ed è stato premiato all’Esposizione universale di Londra del 1851 e a quella di Parigi del 1855. La scena si riferisce ad un evento storico del 1173 quando la città, allora Repubblica marinara indipendente, fu posta sotto assedio dalle truppe di Cristiano di Magonza, luogotenente di Federico Barbarossa, e dalla flotta veneziana sua alleata. L’assedio durò sette mesi nei quali Ancona riuscì a resistere e respingendo il nemico. Il quadro fotografa il momento in cui consiglieri, soldati e popolo giurano di resistere fino alla morte.

L’intervento di restauro, realizzato in collaborazione con Fondaco Italia – società attiva dal 2004 nella valorizzazione dei beni culturali, che ha lavorato a sua volta con le istituzioni territoriali – è stato preceduto da una fase di analisi e rilievi, anche a luce infrarossa, per localizzare le zone della tela maggiormente degradate. In seguito sono stati rimossi i detriti e asportate le ossidazioni per poi procedere a rendere omogenea la cromatura dei colori. Successivamente si è operata la rifoderatura, a cui ha fatto seguito il consolidamento della tela sul retro e il ritocco pittorico. Dopo le integrazioni pittoriche su tutta la tela, il dipinto è stato montato su un nuovo telaio e ad esso è stato applicato un protettivo neutro. I soci hanno potuto vedere sul sito della Cooperativa l’andamento dei lavori di restauro, con informazioni sui tempi e l’avanzamento dell’intervento di recupero. Il restauro è stato realizzato dalla Tecni.co.r di Roma.

Paolo Marasca, assessore alla Cultura

Soddisfatto l’assessore alla Cultura Paolo Marasca: «È tornato in Pinacoteca un dipinto identitario della città, dell’orgoglio e del senso di fratellanza di Ancona, una grande opera che è stata premiato alle Esposizioni universali. Questo intervento di restauro è solo uno di una serie di interventi che stiamo portando avanti. Nell’ultimo anno siamo intervenuti su diverse opere. Un singolo cittadino ha finanziato interamente il restauro di un dipinto di Olivuccio di Ciccarello attraverso l’art bonus e presto tornerà la pala di Girolamo Siciolante da Sermoneta ad Ancona. Quest’ultima era stata portata a Milano dai commissari del Regno Italico nel 1811 e, poi trasferita a Calcinate, vicino a Bergamo, dove si trova attualmente, ma presto potrà di nuovo essere ammirata ad Ancona».

«Con il Comune stiamo portando avanti molti progetti – ha dichiarato il soprintendente Carlo Birrozzi – tantissime persone visitano Ancona e dobbiamo dare sempre più risposte alla città e ai turisti. Dobbiamo sbrigarci, c’è ancora molto da fare per dare lustro alla città».

In occasione del rientro dell’opera nella Pinacoteca, questo fine settimana ricco di eventi sarà dedicato alla scoperta di questo straordinario capolavoro. Oggi, alle ore 19, sarà possibile ammirare l’opera restaurata ricollocata nella sala adiacente al cortile di Palazzo Bosdari. Il dipinto sarà illustrato dagli stagisti Sara Minichino e Francesco Monti (ingresso libero per tutta la cittadinanza).

Domani (8 aprile), a partire dalle ore 21, si terranno delle speciali visite guidate serali per conoscere la storia del dipinto e gli interventi di restauro (prenotazione obbligatoria entro le ore 19 di sabato 8, telefonando al numero 0712225047 (negli orari di apertura) o scrivendo a museicivici.ancona@gmail.com. Quota di adesione: 6 euro; minori di 14 anni 3 euro, gratuito per minori di 4 anni e disabili. Ingresso: via Pizzecolli 17).

Domenica, alle ore 16.30, ci sarà invece un laboratorio per grandi e piccini: “La magia del restauro! Il giuramento degli Anconetani è guarito”.
Sarà raccontata la storia del restauro e saranno visti video e foto dell’intervento (prenotazione obbligatoria entro le ore 19 di sabato 8, telefonando al numero 0712225047 (negli orari di apertura) o scrivendo a museicivici.ancona@gmail.com. Durata: 2 ore; orario: 16.30. Quota di adesione: 8 euro; minori di 4 anni gratuito. Ingresso: via Pizzecolli 17).

Il dipinto “Il giuramento degli anconetani” restaurato

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