Ancona-Osimo

Tormenta la ex anche fuori dalla scuola, allontanato marito violento

Il provvedimento è stato disposto dal tribunale ed eseguito dai carabinieri del Norm. L’uomo ha 37 anni e lei lo aveva già denunciato ad agosto

Carabinieri
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ANCONA – Violento sia a parole che con le mani. A nulla era servita una denuncia che la ex moglie aveva fatto ad agosto, rivolgendosi ai carabinieri, perché lui, un 37enne anconetano, continuava a perseguitarla. In una occasione la donna se lo è ritrovato anche fuori dalla scuola dei figli dove l’aveva aggredita davanti ad altri genitori rimasti basiti da tale atteggiamento. Adesso non potrà più avvicinarsi a lei. Nella giornata di ieri infatti i militari del Norm della Compagnia di Ancona hanno dato esecuzione ad un provvedimento, emesso dal gip del tribunale dorico che ha disposto il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa a carico dell’ex marito, già gravato da precedenti di polizia.

La misura cautelare giunge all’esito di accertamenti scaturiti dalla denuncia sporta dalla ex moglie dell’uomo nello scorso mese di agosto: nel corso delle indagini, gli uomini dell’Arma hanno potuto così ricostruire minuziosamente gli squallidi contorni della vicenda di cui la donna era rimasta vittima. 

Il 37enne, infatti, sin dal 2016, si era reso responsabile di numerose violenze verbali e fisiche nei confronti della donna, già oggetto di denunce sporte in passato ma successivamente ritirate per timore di ulteriori problemi nella gestione della vita coniugale. 

Nel corso del tempo, però, tali condotte sono divenute sempre più frequenti, spingendo così la donna ad armarsi di coraggio e a raccontare tutto, dettagliatamente, ai militari.

In modo particolare la donna ha raccontato come tali episodi si fossero verificati non solo all’interno delle mura domestiche, ma pure nei pressi di un istituto scolastico, frequentato dai figli della coppia, alla presenza di numerosi genitori, rimasti attoniti di fronte a tali scene di violenza. 

L’accorata richiesta di aiuto è stata però raccolta dagli uomini dell’Arma che, grazie anche al coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, sono riusciti finalmente a porre fine alla drammatica situazione.

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