Ancona-Osimo

Toast sceglie Ancona e bacia il Passetto: il gufo reale del Bengala strega la gente a due passi dal mare

Il raro esemplare di gufo reale del Bengala vive ad Ancona. «È buona, ha un'apertura d'ali di un metro e quaranta, ma potrebbe dare del filo da torcere persino a un pitbull»

Paolo Mugneco e Toast

ANCONA – Un gufo reale del Bengala bacia Ancona e strega il Passetto. Il raro esemplare di rapace è stato avvistato domenica sera, attorno alle 19, in pineta, vicino all’ascensore che porta alla spiaggia.

Paolo Mugneco con Toast in mezzo ai curiosi

Il volatile era appoggiato al braccio sinistro del suo proprietario, Paolo Mugneco, che vive da anni ad Ancona, a pochi metri da lì. «È una femmina, si chiama Toast e ha otto anni». È proprio Paolo a presentare Toast a quanti chiedono di avvicinarsi e di poterla accarezzare.

I più diffidenti, invece, optano – è il caso di dirlo – per una foto… al volo. E a proposito di volo, spiega Mugneco, «Toast ha un’apertura d’ali di un metro e quaranta. Il gufo reale del Bengala è solitamente più piccolo dell’esemplare europeo».

Il piumaggio è lucido, così da confondersi coi colori della natura.

La gufa anconetana vive in appartamento con Paolo: «Non proprio in appartamento – evidenzia –. Io e mia moglie abbiamo pensato per lei una sistemazione apposita in balcone. Quando non avevamo ancora il nostro cane, talvolta volava libera per casa. Una volta – racconta divertito Paolo – abbiamo scoperto che aveva fatto un nido sopra un armadio».

Toast gira spesso per Ancona insieme ai padroni. «È molto precisa per mangiare, se ritardo di qualche minuto mi bussa sul vetro». Cosa mangia un gufo reale? «Solitamente, topi, pulcini, quaglie e conigli surgelati».  

Mugneco con Toast alla pineta del Passetto

La magnificenza degli occhi di quest’esemplare ha stregato i passanti che la incrociavano lungo il viale della Vittoria. Ti fissa, sembra cattiva, ma è solo apparenza: «È molto tranquilla e si lascia accarezzare, benché detesti i cani e sia alquanto territoriale. Se ti becca mentre la tocchi, è perché esprime affetto, ma potrebbe dare del filo da torcere perfino a un pitbull».

Il corpo impettito e il portamento elegante fanno di Toast quasi una scultura vivente. La gufa è legata ad una cordicella mentre passeggia per Ancona, «per evitare che scappi e – ovviamente – per motivi di sicurezza».
«L’ultima volta che è scappata è stata via quattro giorni. Poi torna da sola, conosce la strada». A chi chiede dove l’abbia trovata, Paolo risponde che l’ha acquistata e ora «vive con me, nel pieno rispetto delle normative vigenti».      

Forti la curiosità e l’entusiasmo della gente: «Ho 70 anni e finalmente posso dire di aver visto e toccato una gufa». «Speriamo porti fortuna» auspica qualcuno. «Certo – assicura Paolo – anche se in Inghilterra questi esemplari sono stati sterminati perché qualcuno dice che quest’animale porti male. Ora, invece, ci si sta muovendo per ripopolare la specie».