Ancona-Osimo

Terze dosi ancora lontane? L’Asur replica ai timori delle case di riposo

In Valmusone, alle preoccupazioni dei centri per anziani, i vertici sanitari parlano di un incontro appena svoltosi con le equipe territoriali della medicina primaria per la definizione degli ultimi aspetti

Casa di riposo
Casa di riposo

OSIMO – Hanno paura che le terze dosi non vengano fatte in tempo a coloro che la seconda dose l’hanno avuta sei mesi fa e gli anticorpi per il Covid sono scemati. Temono che possano andarci di mezzo le categorie più deboli, gli anziani in questo caso, e focolai imminenti. Lo dicono tutte le case di riposo della Valmusone.

«C’è il silenzio totale sui tempi di somministrazione ai nostri ospiti – ribadisce Fabio Cecconi, presidente della casa di riposo Grimani Buttari, la più grande di Osimo -. Di solleciti ne abbiamo inviati tanti a fronte dell’aumento dei contagi che ci dicono ma a oggi nulla. Stiamo attuando controlli con tamponi rapidi su tutto il personale ogni 15 giorni e, ogni tanto, scopriamo qualcuno positivo e quindi il controllo si allarga a ogni ospite della residenza».

Oggi è l’Asur stessa a replicare alle accuse delle case di riposo della zona a sud di Ancona sugli aspetti organizzativi che riguardano la somministrazione delle terze dosi. Si è appena svolto un ulteriore incontro con i coordinatori delle equipe territoriali della medicina primaria per la definizione degli ultimi aspetti. «L’obiettivo è partire già in questa settimana con l’effettuazione delle somministrazioni in tutte le strutture residenziali del Distretto, previa raccolta dei consensi. Né immobilismo né mancanza di informazioni quindi», dicono dall’Asur il direttore generale Nadia Storti, il direttore dell’Area vasta 2 Giovanni Guidi e il dottor Alessandro Marini.

Il distretto 7 da tempo ha avviato, dicono, le procedure per la somministrazione delle terze dosi nelle strutture residenziali: «Il 27 ottobre scorso a tutte le case di riposo e alle residenze sanitarie assistenziali è stata inviata una mail contenente le note informative e le circolari della Regione Marche sulla somministrazione delle terze dosi. Nella stessa mail sono state fornite indicazioni dettagliate sulle modalità di raccolta dei consensi degli ospiti, sollecitando i responsabili delle strutture ad accelerare l’esecuzione degli adempimenti previsti. I Medici di medicina generale si sono già approvvigionati dei vaccini da somministrare».