Ancona-Osimo

Telemedicina e nuovi letti in terapia intensiva, Saltamartini: «Così gestiamo meglio l’indice Rt»

L'assessore alla Sanità, in occasione della partenza del Vaccine Day, ha dichiarato che già 34 pazienti nelle Marche sono seguiti a distanza

Filippo Saltamartini

ANCONA – La Regione punta sulla telemedicina. Ne ha parlato ieri (27 dicembre) l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini all’Inrca di Ancona, nel punto stampa organizzato in occasione del Vaccine Day. Alla partenza della campagna vaccinale contro il covid-19, l’assessore ha spiegato che nelle Marche sono già 34 i pazienti seguiti a distanza tramite il monitoraggio dei parametri vitali.

Ai pazienti viene fornito un tablet, un termometro per la temperatura corporea e un pulsiossimetro (saturimetro) con cui vengono controllati battiti cardiaci e saturazione di ossigeno nel sangue. «Il medico, anche se a distanza, sulla base dell’andamento della temperatura, della saturazione e del battito cardiaco può verificare le terapie necessaria durante il decorso – ha detto Saltamartini -. Cercheremo, nei prossimi mesi, di allargare l’uso di questi strumenti telematici per evitare l’ospedalizzazione di pazienti le cui condizioni di salute non la richiedono».

Covid hospital
I moduli del Covid hospital di Civitanova

Un progetto appena partito a Pesaro, all’Inrca e in altre aree vaste che la Regione intende incentivare per il trattamento dei pazienti dimessi dopo l’infezione da covid-19. Oltre a questo l’assessore ha confermato che sono in aumento i posti letto in terapia intensiva: «A Pesaro abbiamo aggiunto, 14 posti in terapia intensiva, che si aggiungono ai 193 posti, avvicinandoci al numero previsto di 220 posti in terapia intensiva che le Marche dovevano conseguire già nei mesi precedenti – ha affermato -. Disponiamo ora di una dotazione significativa che ci consente di gestire la pandemia ben più attrezzati e per meglio gestire l’indice Rt che dal 7 gennaio disciplinerà la condizione delle zone gialle, arancioni e rosse».

L’indice Rt è uno dei parametri fondamentali presi in esame dal Ministero della Salute per stabilire la colorazione delle regioni in base alla fasce di rischio, ma viene considerata anche la pressione sulle strutture ospedaliere, in particolare sulle terapie intensive.

Ti potrebbero interessare