Ancona-Osimo

Una telefonata per tenere compagnia agli anziani soli in casa. Il Comune di Falconara recluta giovani volontari

Sono molte le iniziative messe in campo dall'amministrazione Signorini per dare sostegno e vicinanza ai cittadini in questo periodo di "quarantena". Da "Pronto nonno come stai?", alla spesa solidale, alle rubriche online

FALCONARA- “Pronto nonno come stai?”. Il Comune di Falconara lancia il progetto per alleviare la solitudine e l’isolamento degli anziani che vivono soli e che in questo periodo hanno dovuto interrompere qualsiasi tipo di contatto sociale. L’iniziativa è dedicata agli ultraottantenni, circa mille, e coinvolge i giovani tra i 17 e i 25 anni che vivono a Falconara. A loro è chiesto di svolgere un’opera di volontariato da casa, ovvero di mettersi in contatto con le persone anziane per tenergli compagnia con una telefonata quotidiana (la procedura è stabilita dal Comune). Ogni volontario adotterà un ultraottantenne, in modo da avviare un rapporto da consolidare giorno per giorno.

Il sindaco Stefania Signorini

«L’entusiasmo e la fiducia nel futuro che sono tipiche della vostra età sono gli ingredienti più potenti contro la solitudine di tanti anziani – dice il sindaco Stefania Signorini rivolgendosi ai giovani –. Vi chiedo di mettervi a disposizione delle persone più fragili, che in questo momento hanno bisogno più che mai di un’iniezione di ottimismo. Molti anziani non possono più frequentare i centri di aggregazione, non hanno punti di riferimento. Con il vostro aiuto potremo rendere meno pesante l’isolamento».

Sul sito istituzionale del Comune di Falconara (www.comune.falconara-marittima.an.it) è già partita una campagna di reclutamento: i ragazzi interessati troveranno, nella sezione delle notizie in primo piano, una breve descrizione del progetto e un documento da compilare online per aderire.
Una volta raggiunto un numero sufficiente di volontari, le persone che compaiono nell’elenco degli over 80 saranno contattate dagli uffici comunali: il personale chiederà se acconsentono a ricevere le telefonate dei giovani e, una volta stabiliti gli abbinamenti, il progetto potrà partire.

Intanto lunedì scorso (6 aprile) è partita l’iniziativa per combattere la noia dell’isolamento “Tutti a casa… tutto in casa”, la rassegna di rubriche quotidiane per tenere compagnia ai falconaresi, adulti e bambini. Dalla mattina alla sera, sulla pagina Facebook del Comune, sono in programma appuntamenti con ginnastica, ballo, cucina, storia cittadina, musica, letture e teatro.

Inoltre, il Comune di Falconara, con il sostegno del gruppo comunale di Protezione civile, ha avviato anche l’iniziativa della ‘Spesa Solidale’. Si tratta di un progetto che si affida alla solidarietà dei singoli cittadini per fornire generi alimentari e di prima necessità alle persone in difficoltà. All’interno dei negozi chi vuole fare una donazione troverà contenitori con il simbolo della Spesa Solidale, dove potrà lasciare i prodotti acquistati che vuole destinare all’iniziativa. Sono preferibili alimenti a lunga conservazione come pasta, riso, farina, olio, tonno e legumi in scatola, pane, zucchero, fette biscottate, oltre a prodotti per l’igiene e per l’infanzia (pannolini, latte in polvere). I beni di prima necessità donati dai cittadini saranno ritirati ogni giorno dai volontari del gruppo comunale di Protezione civile, che poi li consegneranno gratuitamente a casa delle persone che ne faranno richiesta, dopo una verifica sulla situazione dei richiedenti. Le persone in difficoltà, ossia coloro i cui nuclei familiari versano in stato di bisogno o sono più esposti alla crisi economica dovuta all’emergenza Coronavirus, possono chiedere la spesa solidale telefonando al numero 335.8771829.

«Si tratta di un ulteriore gesto di solidarietà verso le persone, in particolare quelle rimaste senza reddito per il prolungarsi delle misure anti-contagio – spiega il sindaco Signorini -. I fondi stanziati dallo Stato attraverso i buoni spesa potrebbero non essere sufficienti per far fronte a tutte le richieste. Per questo abbiamo pensato di fare appello anche alla solidarietà dei singoli, sia attraverso la Spesa Solidale, sia con il nuovo conto corrente comunale per le donazioni, affinché i più fortunati possano aiutare chi non ha i mezzi per affrontare a lungo gli effetti dell’isolamento e del blocco delle attività economiche».

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