Ancona-Osimo

Tari, M5S: «Attiviamo uno sportello gratuito per il calcolo del rimborso»

A partire dal 12 gennaio e tutti i venerdì a seguire, dalle 17 alle 19, chi è interessato potrà raggiungere la sede del partito in via Matteotti 45, portando la documentazione per la verifica e il calcolo delle somme pagate in più

Da sin. Daniela Diomedi e Maria Ausilia Gambacorta, consiglieri comunali M5S
Da sin. Daniela Diomedi e Maria Ausilia Gambacorta, consiglieri comunali M5S

ANCONA – Bollettini alla mano, le famiglie anconetane potranno rivolgersi al Movimento 5 Stelle per capire se e quanto hanno pagato in più di Tari. Il partito annuncia l’apertura di uno sportello gratuito, a servizio dei cittadini, per il calcolo del rimborso. A partire da venerdì 12 gennaio e tutti i venerdì a seguire, dalle 17 alle 19, chi è interessato potrà raggiungere la sede del partito in via Matteotti 45, portando gli allegati alle note per il pagamento (relative agli anni 2014/2015/2016/2017), dalle quali si evincono i dati utili per la verifica e il calcolo delle somme pagate in più.

Il gruppo consiliare del M5S Ancona, «a due mesi dalla scoperta dell’errore nel calcolo della parte variabile della Tari relativa alle utenze domestiche, in considerazione della vaghezza delle risposte fornite da Sindaco e assessore al Bilancio», ritengono opportuno che «chi ha pagato in più grazie ad una fantasiosa interpretazione della Giunta Pd, sia messo in condizione di sapere qual è l’importo dell’eccedenza ingiustamente versata e cosa può fare per essere rimborsato». Il partito ha così deciso di attivare questo servizio gratuito e i cittadini che hanno pagato in più, potranno recarsi nella sede di via Matteotti, dove saranno aiutati nel calcolo del rimborso. I consiglieri del M5S sperano che «l’Amministrazione proceda in autotutela, considerato che è già in possesso di tutti i dati ma, visto che non sembra affatto intenzionata a provvedere in tal senso, riteniamo sia opportuno premunirsi e, quanto meno, conoscere esattamente a quanto ammonta l’importo del rimborso. Il diritto al rimborso si prescrive in 5 anni».

Consiglio Comunale di Ancona

«Inizialmente avevamo presentato un’interrogazione per capire come l’Amministrazione si sarebbe attivata – spiega la consigliera Daniela Diomedi – ma in quell’occasione ci fu una risposta più che vaga da parte dell’assessore al Bilancio. In seguito, il mese scorso, abbiamo depositato una mozione per il ricalcolo della tari con cui formalmente abbiamo chiesto che “Sindaco e Giunta avviino immediatamente l’iter per il ricalcolo della Tari degli ultimi quattro anni e, non appena in possesso dei dati, provvedano al rimborso (o alla compensazione ove richiesto) ai cittadini di quanto da loro pagato in più”. Visto che ad oggi non ci sono sviluppi, abbiamo deciso di offrire ai cittadini questo servizio gratuito».

«Nel bilancio 2018 che approveremo nel prossima seduta del consiglio comunale – dichiara la consigliera Maria Ausilia Gambacorta – non è previsto nessun fondo per il rimborso relativo alla Tari. Il Comune su questo argomento sta tergiversando. La Mancinelli aveva parlato di rimborso, ma ad oggi non si sa ancora praticamente nulla. Si auspica che il Comune provveda al rimborso autonomamente e tramite compensazione con quanto dovuto nell’anno 2018, salvo casi particolari estremamente limitati, al fine di non gravare l’Amministrazione (cittadini) di inutili costi amministrativi per la gestione delle domande di rimborso».

Cassonetti raccolta differenziata rifiuti

Il 21 dicembre la Giunta ha predisposto la “proposta“ di delibera al Consiglio Comunale, in relazione alle nuove aliquote e tariffe dell’Imposta Unica Comunale per l’anno 2018. «Le aliquote Imu e Tasi rimangono invariate rispetto al 2017 – spiega la Gambacorta – in quanto non possono essere aumentate ulteriormente rispetto all’anno 2015 (nelle leggi di bilancio per gli anni 2016, 2017 e 2018 ci sono norme che impediscono l’aumento delle aliquote e dei tributi locali). Il Comune di Ancona, con riferimento all’aliquota Imu e Tasi per gli “altri immobili” è al 10,6 per mille».

Il costo della gestione dei rifiuti per l’anno 2018 è «pari ad euro 20 milioni circa, sostanzialmente invariato rispetto al 2017; viene riconfermata la ripartizione del costo al 50% tra le utenze domestiche e quelle non domestiche. Il Comune ha preso atto della circolare 1/DF del 20/11/2017 per cui dal 2018 il regolamento Comunale prevede che per le utenze domestiche la quota variabile venga conteggiata una sola volta pur in presenza di pertinenze (sulle quali si applica la solo quota fissa)». La Gambacorta riporta così un’esemplificazione del calcolo con un’abitazione di 80 mq e una pertinenza di 20 mq e di un’abitazione di 100 mq senza pertinenze. «Come si può osservare, a parità di mq, – dichiara – se si possiede una pertinenza la nuova Tari risulta inferiore (da 18 a 43 euro) rispetto all’anno precedente; mentre in assenza di pertinenze, la Tari aumenta (da 4 a 19 euro)».

Per la consigliera, l’unico modo per «ottenere una riduzione delle tariffe è di aumentare la raccolta differenziata ben oltre il 60% degli ultimi anni, mentre ad oggi c’è stata addirittura una riduzione da gennaio a novembre 2017 (stime provvisorie). Differenziare, riciclare e recuperare è l’unico modo che permette di ridurre i costi sociali di gestione dei rifiuti, costi che saranno sempre a carico della collettività; occorre inoltre trasformare i rifiuti in risorse, come fanno da diverso tempo altri Comuni. Dobbiamo educarci a riduzione, riuso, riciclo, valorizzazione».

 

 

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