Ancona-Osimo

Suicidio assistito, Marche apripista: prima proposta di legge regionale a firma Pd

L'Associazione Luca Coscioni rende noto che le Marche saranno la prima Regione italiana a discutere una proposta di legge sul fine vita a firma Pd

L’associazione Luca Coscioni

ANCONA – L’Associazione Luca Coscioni ha inviato una lettera al presidente della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano e ai presidenti delle Regioni, con la richiesta che sia diffusa e approvata una proposta di legge regionale per la totale applicazione e osservanza della sentenza Cappato n.242/19 (relativa al suicidio assistito di dj Fabo) della Corte costituzionale. «Le Marche – fa sapere l’Associazione Luca Coscioni – saranno la prima Regione italiana a discutere questa pdl riguardante le procedure e i tempi per l’assistenza sanitaria regionale al suicidio medicalmente assistito ai sensi della sentenza della Consulta».

Il gruppo assembleare regionale del Partito Democratico delle Marche ha accolto l’invito dell’Associazione e depositato, a prima firma del capogruppo Maurizio Mangialardi, la proposta di legge. Il testo sarà presentato venerdì ad Ancona a Palazzo delle Marche, alla presenza di Filomena Gallo, segretario dell’Associazione Luca Coscioni, e del capogruppo dem Mangialardi.

Tra gli obiettivi c’è la volontà di «garantire tempi certi di risposta del Servizio sanitario regionale nell’applicazione della sentenza 242/2019 affinché non si verifichi più quanto accaduto di recente con i casi di Federico Carboni, costretto a un calvario giudiziario di oltre 20 mesi, Fabio Ridolfi, che non ha retto l’estenuante attesa rinunciando all’iter per il suicidio assistito a favore della sospensione dei trattamenti di sostegno vitale previa attivazione di percorso palliativo con sedazione profonda e tempi diversi che in alcune ore lo hanno portato al decesso e ‘Antonio’, costretto a intraprendere un nuovo percorso giudiziario per aver ottenuto il via libera dal comitato etico senza però avere informazioni sul farmaco e sulle modalità di autosomministrazione».

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