Ancona-Osimo

Studenti a lezione di legalità: l’Arma sale in cattedra

Il Comandante della Tenenza di Falconara Marittima, tenente Michele Ognissanti ha parlato di bullismo, cyberbullismo e consumo di droghe

I carabinieri di Falconara i cattedra per una lezione sulla legalità

FALCONARA – Studenti a lezione di una materia speciale: la legalità, spiegata da chi, quotidianamente si spende per la collettività e per la tutela dei diritti delle persone. I carabinieri della Tenenza di Falconara Marittima sono saliti in cattedra per parlare agli studenti dell’Istituto comprensivo “G. Ferraris” di Falconara.

L’iniziativa – promossa dall’Arma dei Carabinieri denominata “Cultura della Legalità” – è terminata con successo alla Scuola Secondaria di 1° grado “Galileo Ferraris” dove una platea di 130 ragazzi delle classi terze hanno assistito alla lezione, svoltasi nell’aula magna, in presenza e nel pieno rispetto dei distanziamenti e delle prescrizioni anti-Covid.

Fortemente voluta dalla dirigente scolastica, professoressa Maria Ambrogini, è stata articolata in tre giornate (20, 21, 22 aprile). Gli incontri hanno visto come relatore d’eccezione il tenente Michele Ognissanti, comandante della Tenenza Carabinieri di Falconara Marittima, che ha parlato di bullismo e cyberbullismo, fenomeni sui quali occorre tenere sempre la guardia molto alta, in un contesto storico di grande apprensione per le dinamiche pandemiche e le nuove forme di aggregazione sociale, sempre più incentrate sui social media e nei luoghi virtuali.

Analogo risalto è stato dato al fenomeno del consumo delle droghe fra i giovani: argomento trattato grazie anche ad un lavoro sinergico portato avanti con le insegnanti di matematica e scienze, che hanno preventivamente approfondito la tematica trattando le dipendenze dal punto di vista scientifico. I docenti hanno differenziato le droghe naturali ed artificiali e gli effetti derivanti dal loro consumo, armonizzando così l’intervento dell’Arma dei Carabinieri, maggiormente incentrato sugli aspetti sociali e sulle conseguenze generali del fenomeno nonché sulle problematiche dei “risvolti sociali connessi alle dipendenze”.


L’Istituto Comprensivo “G. Ferraris” che ha ospitato le conferenze dell’Arma, all’ingresso espone il quadro di Falcone e Borsellino, fortemente indicativo dell’attenzione che l’Istituto rivolge alla legalità, attraverso l’operato del corpo docente.

«All’ingresso della scuola è racchiusa la mission del nostro impegno – dichiara la dirigente scolastica, Ambrogini – per questo ringrazio il Tenente Michele Ognissanti che ha dato ai nostri alunni questa opportunità di informazione e di crescita su una problematica sempre più attuale e in forte espansione quale il cyberbullismo. È un fenomeno che si sta amplificando, soprattutto in questo anno in cui i nostri alunni sono estenuati da un lungo periodo di solitudine e mancata socialità. L’iperconnessione di bambini e ragazzi è ormai un dato oggettivo di cui possiamo solo prendere atto; dobbiamo riflettere su come noi educatori, insieme alle famiglie, possiamo fare squadra per aiutare le nuove generazioni ad un utilizzo più consapevole delle tecnologie e di dispositivi che, da parte dei preadolescenti, possono essere utilizzati per un tempo illimitato, se non c’è un controllo. Scuola e famiglia devono farsi carico di questo fenomeno sempre più presente tra i ragazzi – continua la dirigente – e quindi ben vengano opportunità come questa gentilmente offerta dall’Arma dei Carabinieri. Mai come in questo momento c’è bisogno di una sinergia di impegni da parte di tutte le agenzie culturali e sociali del territorio, per costruire un percorso serio di civismo. In particolare la scuola deve fornire esempi reali di cittadinanza ed essere la sede nella quale si trasmettono i valori tra le generazioni. Anche se all’esterno questi valori sono disconosciuti, la scuola non deve arrendersi – conclude – ma deve seminare speranza, i ragazzi e le ragazze, futuri cittadini di domani, saranno capaci di contaminare in senso positivo il tessuto sociale dove si troveranno ad interagire».

Gli alunni hanno partecipato con attenzione agli incontri, mostrando curiosità ed interesse, formulando ai carabinieri domande di vario genere.
Gli incontri  tra i militari dell’Arma e gli alunni sono stati molto proficui sotto ogni aspetto, con la partecipazione attiva anche dei docenti e hanno fornito un arricchimento personale a tutti i partecipanti, rafforzando quel sentimento di vicinanza tra l’Arma dei Carabinieri, la Scuola e i giovani. La Dirigente scolastica non solo ha ringraziato il Comandante Ognissanti e i militari intervenuti per l’apporto didattico offerto agli studenti «auspicando che la vicinanza dell’Arma dei Carabinieri possa fornire spunti di riflessione e crescita individuale ai ragazzi affinché adottino adeguati comportamenti sociali», ma ha anche rivolto un plauso alla professoressa di Matematica e Scienze Marisa Piersimoni, che ha coordinato la serie di incontri.

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