Ancona-Osimo

Per strada un elegante giramondo con la sua mezza coda: ad Ancona il “pianista fuori posto”

Paolo Zanarella e il suo pianoforte "da viaggio", che ogni giorno carica e scarica da solo. La storia del musicista padovano ormai affezionato al Natale anconetano

Il pianista fuori posto

ANCONA – Si chiama Paolo Zanarella ed è il “pianista fuori posto”, arrivato oggi ad Ancona con il suo pianoforte a mezza coda, ai piedi dell’albero di Natale in piazza Roma, ad allietare i frequentatori del centro cittadino suonando melodie non soltanto natalizie. L’artista padovano è conosciuto un po’ ovunque, in tutta Italia ma anche all’estero, non solo per le sue qualità musicali, ma perché la sua singolare attività di musicista all’aperto con piano al seguito: arriva con il suo furgone e fa tutto da solo: scarica il pianoforte tramite un verricello e lo sistema con l’aiuto di un sollevatore meccanico brevettato da lui stesso. E poi finisce anche per doverlo accordare, visto che gli spostamenti e i cambi repentini di temperatura finiscono per mettere a dura prova l’accordatura dello strumento. Di solito è un’operazione che si fa eseguire da un artigiano accordatore che lavora con una chiave speciale, ma nel suo vagabondare musicale l’elegante piano-man padovano ormai ha imparato a fare da solo anche questo.

«Ho iniziato a suonare il piano da bambino – racconta – cominciando con la musica classica. Poi nella vita, in verità, ho fatto altro, ma a un certo punto ho lasciato tutto, ho venduto l’attività che avevo e mi sono dedicato esclusivamente alla musica, che è la mia vera passione. Quindici anni fa mi sono rimesso in gioco così. Ho ripreso a studiare il pianoforte seriamente, e poi ho cominciato a fare concerti nei teatri, ma i teatri in Italia purtroppo sono vuoti, così ho pensato di portare il piano in strada. E da lì è cominciata l’avventura del pianista fuori posto, fuori, cioè, dai posti convenzionali».

Paolo Zanarella, il pianista fuori posto ad Ancona in piazza Roma

Così Paolo Zanarella ha iniziato il suo pellegrinaggio pianistico in giro per le strade e le piazze del Paese. «Quando mi chiedono se sono un artista di strada io li correggo e rispondo che sono un artista in strada. Ho studiato musica classica, ma poi la mia performance è molto basata sull’improvvisazione e si può improvvisare anche con moduli classici. Partecipo a tanti eventi, suono ai matrimoni, a particolari celebrazioni, a inaugurazioni, a feste aziendali, e, naturalmente, spesso per strada, come in questo caso». Meglio la vita precedente o quella da pianista fuori posto? Zanarella i dubbi li ha fugati nel corso degli ultimi quindici anni: «Ogni giorno incontro volti nuovi, prima erano sempre gli stessi. È stata una scelta che mi ha ripagato, la vita è fatta anche di rapporti con le persone, di movimento, di vedere cose nuove, panorami diversi, situazioni, storie. Ho suonato anche in Germania, Austria, Francia, sempre all’aperto. E l’Italia ormai l’ho percorsa tutta, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia e continuo a girare su e giù».

Insomma non lo ferma più nessuno, neanche il freddo: «Ormai mi ci sono abituato e ho la fortuna di avere un’ottima salute, non mi ammalo mai. Solo le mani soffrono un po’, ma è normale». Tre giorni ad Ancona, per il quarto anno consecutivo. Ormai è diventato di casa: «Il Comune ci tiene a richiamarmi – conclude il pianista fuori posto – perché ha riscontrato interesse da parte dei cittadini e dei commercianti, e questo mi fa molto piacere. E poi ad Ancona ho ricevuto sempre una buona accoglienza, molto più che in altre città».

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