Ancona-Osimo

Still Alice, da Ancona a tutto il mondo: «Imitavo Harry Styles, poi ho scritto il mio primo brano»

Intervista all'anconetana Alice Mezzetti, in arte Still Alice, sbarcata su tutte le piattaforme con il suo primo singolo, “No rest for the dreamers”. Su Tiktok ha 7mila follower e migliaia di visualizzazioni e dice: «Harry Styles è il mio mito»

Alice Mezzetti, in arte Still Alice

ANCONA – Si chiama Alice Mezzetti, è anconetana, ha 21 anni (quasi 22) ed è sbarcata su tutte le piattaforme con il suo primo singolo, No rest for the dreamers, uscito nei giorni scorsi. Un inno alla vita, il suo, tra pop e rock, per parlare ai giovani e al mondo intero. Un modo per dire che «non è sbagliato chiedere aiuto in caso di bisogno e che, infondo, è giusto inseguire i propri sogni, a qualunque costo».

Determinata, sicura di sé, con un abbigliamento alla Harry Styles, il suo idolo di sempre. Risponde al telefono così, Alice Mezzetti, dalla sua casa di Bologna, che condivide con alcune coinquiline. Alice studia infatti Scienze della comunicazione nel capoluogo emiliano, all’Università di Bologna.

Alice Mezzetti interpreta Harry Styles

È qui, grazie ad amici comuni, che ha conosciuto il suo compagno d’avventura, Andrea Antognetti (conosciuto come Exa), con cui ha scritto e prodotto il brano. Un brano il cui video si apre con una vecchia cornetta, un telefono a fili color senape: «Io adoro il design di quel telefono, mi piacciono le cose vintage» – sottolinea Mezzetti.

Poi, se ne esce con la storia di 7 mila follower su Tiktok: «Ho iniziato imitando i modi e la camminata di Harry Styles, di cui apprezzo molto l’abbigliamento» – sottolinea. I suoi video contano tra le 250 e le 400 mila visualizzazioni. «Se fossi nata negli Usa, sarei già famosissima, ma sono italiana – ride – e devo accontentarmi».

Alice ha scelto Bologna per studiare, dopo aver frequentato il Savoia Benincasa, ad Ancona. Una città, questa, che «nonostante sia bellissima, ad un certo punto mi risultava un po’ stretta. Avevo voglia di allargare gli orizzonti e Bologna è più aperta di Ancona. Mi piace molto viaggiare e il mio sogno è quello di continuare a fare musica. Amo la discografia straniera, ma non so ancora cosa fare della mia vita» – ride.

Il singolo, No rest for the dreamers

E il punto è proprio questo. È l’incertezza del futuro che accomuna Alice ai tanti giovani che la ascoltano sulle varie piattaforme. Basta digitare il suo nome su Tiktok (@stillalice_music) per vederla danzare ironica nei panni di Harry Styles, ma nelle parole di No rest for the dreamers c’è tanta profondità: «All’inizio, interpreto me stessa mentre parlo al telefono con la psicologa». Un’esperienza, questa, che Still Alice, questo il suo nome d’arte, ha vissuto in prima persona.

«Alcune persone, una piccola parte, pensano ancora che andare in terapia sia un tabù. Io, invece, credo che chiedere aiuto nel momento del bisogno sia sinonimo di intelligenza. Spesso parlare con un terapeuta può aiutare a compiere delle scelte nella propria vita e a fare chiarezza dentro di sé. La mia più grande paura? La monotonia di trascorrere una vita a fare ciò che non mi piace. A volte, bisogna trovare il coraggio di buttarsi, perdere l’equilibrio per un attimo e lanciarsi nel vuoto. C’è da inseguire i propri sogni, altrimenti che senso ha vivere?».

Still Alice

Intanto, il suo pezzo è online (ed è ascoltatissimo) su Spotify, Apple Music, Youtube, Amazon Music, Tidal e Deezer. «Il mio sogno nel cassetto – dice – è fare musica. Poi, è chiaro sono realista e se non mi va bene ho il mio piano B a portata di mano. Certo è che vorrei comunque rimanere nel settore discografico e lavorare per una qualche etichetta».

Le note musicali, nella vita di Alice, sono state da sempre la colonna sonora della sua esistenza: «Ho iniziato chitarra a 9 anni, poi mi sono innamorata dell’hip hop, che ho praticato per 10 anni (di cui 2 a Bologna) e dal 2017 faccio canto».

Il coautore del nuovo brano, Andrea Antognetti, di La Spezia, ha messo a disposizione la propria stanza di Bologna per registrare il pezzo: «Lui suona piano e batteria e ci siamo rinchiusi in camera a registrare. Abbiamo persino realizzato dei gadget per pubblicizzare il pezzo».

Ora, però, Alice resta coi piedi a terra e pensa alla tesi di laurea: «Sto passando notti insonni a scrivere di marketing musicale. Magari – chissà – potrei pure raccontare la mia esperienza».

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