Ancona-Osimo

Stalker arrestato in Slovenia, concessa l’estradizione. La Squadra Mobile di Ancona lo ha atteso alla frontiera

L'uomo, responsabile di condotte persecutorie e maltrattamenti nei confronti di una ex compagna e dei suoi figli è stato trasferito nel carcere di Trieste. Un bel successo per gli investigatori dorici che hanno seguito il caso anche oltre frontiera

Da sinistra, il capo della squadra mobile di Ancona Carlo Pinto e Francesco Monterisi suo vice

ANCONA – Ha trovato gli agenti della Squadra Mobile di Ancona ad attenderlo alla frontiera italiana, M.B. lo stalker anconetano 58enne, arrestato il 16 febbraio scorso nell’ambito di un’operazione internazionale che ha avuto per protagonisti proprio gli agenti dorici, guidati da Carlo Pinto, insieme ai colleghi sloveni e all’Interpol. L’uomo, destinatario di un mandato di cattura europeo (MAE), spiccato il 12 febbraio 2019 dal Tribunale di Ancona in quanto latitante, si era reso responsabile di una lunga serie di reati, quali stalking e maltrattamenti in famiglia che aveva perpetrato nei confronti delle numerose compagne che aveva avuto e anche nei confronti dei figli di una di loro, finché la donna non ha deciso di denunciarlo.

Il 26 ottobre scorso, grazie ad una brillante e capillare attività investigativa, condotta dai poliziotti della Squadra Mobile di Ancona, coordinata dalla Procura della Repubblica di Ancona, nella persona del PM Paolo Gubinelli, era stata chiesta per l’uomo la Custodia Cautelare, misura da eseguire in carcere, ma l’indagato, consapevole dell’imminenza del provvedimento a suo carico, aveva fatto perdere le sue tracce rendendosi irreperibile. Nonostante la sua latitanza gli agenti della Squadra Mobile di Ancona, coordinati dalla Procura dorica, sono riusciti comunque a localizzarlo in Slovenia, dove viveva con la sua ultima compagna. I poliziotti, approfittando del fatto che la donna era rientrata in Italia e che il 16 febbraio sarebbe partita da Jesi per tornare in Slovenia, l’hanno pedinata, nell’ambito di un’operazione transfrontaliera in collaborazione con l’Interpol, scoprendo così la residenza di Lubiana dove il 58enne ricercato viveva.

La Slovenia, in seguito alla richiesta avanzata dall’Italia, ha concesso l’estradizione dell’uomo che proprio ieri alle ore 10.30, è stato prelevato dai poliziotti della Squadra Mobile dorica al valico di frontiera di Fernetti a Trieste. Dopo avergli notificato il provvedimento della custodia cautelare, da scontare in carcere, emesso dal Gip di Ancona Antonella Marrone, l’uomo è stato trasferito presso la Casa Circondariale “Ernesto Mari” di Trieste, dove rimane a disposizione dell’Autorità Giudiziaria italiana.

Un’indagine difficoltosa, come spiega il capo della Squadra Mobile di Ancona, Carlo Pinto, «sia nella raccolta dell’impianto probatorio che ha portato al rilascio dell’ordinanza di custodia cautelare da parte del Gip, sia nel localizzare il ricercato, visto che l’uomo era latitante da ottobre». Una corsa contro il tempo, quella del capo della Squadra Mobile per ottenere le autorizzazioni al pedinamento transfrontaliero, che è stata rilasciata dall’Interpol in tempi rapidissimi.

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