Ancona-Osimo

Il Città di Falconara assorbe la retrocessione

Dopo il doppio playout perso con il Real Grisignano le falconaresi salutano sul campo la massima serie di Futsal femminile scendendo in Serie A2. Bramucci: «È stato un campionato lungo e difficile»

Il Città di Falconara retrocede in Serie A2
Il Città di Falconara retrocede in Serie A2

ANCONA- È passato qualche giorno dalla sconfitta casalinga del Città di Falconara con il Real Grisignano nel playout di ritorno di Serie A femminile. La doppia sconfitta (3-1 in Veneto e 4-6 al Palabadiali) ha condannato le citizens alla retrocessione in Serie A2 dopo un campionato lungo e difficile, costernato anche da episodi sfortunati. Nei due match in questione il CdF, ad eccezione di qualche giocatrice, non è apparso brillantissimo e la salvezza del Grisignano ne è stata la logica conseguenza. Chi non ne esce sconfitto è il pubblico del Palabadiali che ha incitato le proprie giocatrici dal primo all’ultimo minuto. Palloncini, bandiere, striscioni, tamburi e megafoni per una cornice assolutamente non meritevole della retrocessione.

Dovrà ripartire proprio da questo il futuro del Città di Falconara, dall’affetto della sua gente. E non solo. Eroica Sofia Luciani, da vero capitano, che però non è riuscita nella sua impresa di trascinare le compagne verso l’impresa. Molto interessante la prova di Erika Ferrara che, nonostante la giovane età, ha già evidenziato doti da grande giocatrice che sicuramente verranno utili per il futuro. Per il resto poco altro, con tanti rimpianti per l’infortunio di Lidu che l’ha tenuta fuori nel momento cruciale della stagione.

L’unico a parlare è stato il presidente Marco Bramucci: «È stato un campionato lungo e difficile. Onore al Grisignano che ha avuto più determinazione nel conseguire il risultato nel doppio confronto. Noi ci siamo svegliati tardi».

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