Ancona-Osimo

Ancona: le spiagge libere restano gratuite. Ipotesi basi fisse per ombrelloni per garantire il distanziamento

Comitati e associazioni hanno inviato una mail al sindaco Mancinelli con proposte e richieste di chiarimenti sull’accesso e modalità di fruizione delle spiagge libere anconetane

La spiaggia di Mezzavalle

ANCONA – In questo periodo di incertezze causato dal coronavirus, ha sollevato un gran polverone la proposta di alcuni esponenti dei Verdi Ancona di far pagare un ticket di 2 euro per accedere alle spiagge libere. Il Comitato Mezzavalle Libera, l’APS Portonovo per Tutti, il Circolo “Il Pungitopo” di Ancona, il Comitato Mare Libero, il Forum Paesaggio Marche e Italia Nostra Ancona hanno affermato con forza che le «spiagge libere non si toccano».

La rassicurazione è arrivata anche dal sindaco Valeria Mancinelli che, durante l’ultimo consiglio comunale, ha dichiarato che le spiagge restano libere e gratuite. Il primo cittadino ha sottolineato che né giunta, né sindaco, né i consiglieri di maggioranza hanno mai avanzato questa proposta, nemmeno l’assessore all’Ambiente Polenta e il consigliere Urbisaglia (entrambi dei Verdi). Poiché anche nelle spiagge libere l’accesso dovrà essere contingentato e dovrà essere garantito il distanziamento tra ombrelloni, il Comune dorico si sta organizzando affinché le regole vengano rispettate: un’ipotesi sono basi fisse per ombrelloni.

«In merito al dibattito degli ultimi giorni, che ci ha visti rappresentati come coloro che vorrebbero privatizzare le spiagge libere, ci vediamo costretti a precisare ancora una volta che la proposta di noi Verdi per la gestione delle spiagge libere nel periodo di emergenza Covid-19, aveva ed ha una sola finalità: salvaguardare la fruizione pubblica delle stesse. Con l’avvicinarsi dell’estate, l’unica soluzione plausibile per lasciare fruibili le spiagge libere sembrava essere darle in gestione ai concessionari privati: di fronte a tale scenario, ci è sembrato doveroso studiare un modo per far sì che il Comune si prendesse l’onere di rendere tali spiagge sicure dal punto di vista sanitario, senza il bisogno di chiuderle o addirittura privatizzarle – chiariscono i Verdi -. Non abbiamo mai parlato di tassa obbligatoria per accedere alle spiagge libere. La questione dei “2 euro” non era assolutamente condizionante nella nostra proposta. La strumentalizzazione da parte dei consiglieri di minoranza per la raccolta di un po’ di consenso era prevedibile ma ci rammarica che certe dichiarazioni siano state rese da consiglieri di maggioranza, nostri alleati, e che la sindaca non abbia preso le distanze da questo teatrino di basso livello».

A pochi giorni dall’avvio della stagione estiva, comitati e associazioni hanno inviato una mail al sindaco Mancinelli con proposte e richieste di chiarimenti sull’accesso e modalità di fruizione delle spiagge libere anconetane. Il Circolo “Il Pungitopo” di Ancona, il Comitato Mezzavalle Libera, Italia Nostra Ancona, Forum Paesaggio Marche, APS Portonovo per Tutti e Comitato Mare Libero chiedono innanzitutto che le soluzioni adottate vengano sperimentate per un paio di settimane in considerazione della continua evoluzione del contagio.

«Il litorale anconetano è caratterizzato da un’ampia diversificazione della tipologia delle spiagge libere e dei relativi accessi; per questo riteniamo che andrebbero adottate soluzioni differenziate, auspicabilmente condivise con le associazioni e comitati del territorio che da anni si adoperano per l’uso sostenibile e responsabile delle diverse spiagge libere – spiegano -. Nell’eventualità che sia necessario stabilire un accesso contingentato, da garantire comunque gratuito, chiediamo di essere ascoltati in merito al numero massimo di presenze ammissibili, alle modalità di controllo degli accessi e alla prevenzione di eventuali comportamenti individuali scorretti. Se si ritenesse di adottare una App per la prenotazione dei posti in spiaggia, chiediamo di poter contribuire alla definizione dei criteri e delle modalità che ne regoleranno il funzionamento. A questo proposito riteniamo possa essere utile, per favorire il massimo e più equo utilizzo delle spiagge da parte di frequentatori, sia residenti che turisti, adottare una App che sia in grado di garantire insieme una efficace prenotazione e un monitoraggio in tempo reale delle presenze in spiaggia senza ledere il diritto di ognuno di poter fare attività motoria (camminare nei 5 mt. dalla battigia e di nuotare senza poi fermarsi in spiaggia)».

Intanto, sabato 23 e domenica 24 maggio sarà possibile passeggiare nelle spiagge del territorio comunale.

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