Ancona-Osimo

Ancona, il sindaco Mancinelli: «I vigili urbani tornano in strada»

Da fine novembre saranno otto gli agenti della polizia locale che controlleranno tutti i giorni sette zone della città. «Sarà una presenza dinamica propositiva», spiega la comandante Liliana Rovaldi

ANCONA – Dopo l’assunzione dei nuovi agenti della Polizia Locale, grazie al recente concorso, ora l’amministrazione può avviare il servizio del vigile di quartiere. Da fine novembre saranno otto gli agenti della polizia locale che controlleranno quotidianamente i quartieri e le frazioni della città.

«I vigili urbani tornano in strada – dichiara il sindaco Valeria Mancinelli – si tratta di uno degli obiettivi su cui lavoravamo da tempo. La presenza sul territorio di una figura di riferimento per i cittadini, ma al contempo capace anche di effettuare monitoraggio e controllo anche su eventuali criticità della zona, rappresenta uno degli elementi fondamentali per migliorare la qualità della vita della collettività dorica.

In modo concreto abbiamo agito per avere nuovi agenti della Polizia Locale con 27 assunzioni in pochi mesi. Agenti che vengono ora utilizzati nelle strade, a disposizione dei cittadini, per una presenza attenta e amica. Agenti che presenteremo ai cittadini delle varie zone di Ancona che così avranno il modo di conoscerli perché diventino un punto di riferimento. Per noi questa è la sicurezza praticata e non predicata».

COSA FARÀ – Il compito dell’agente della polizia locale nei quartieri non sarà solo quello di controllare e far rispettare il Codice della Strada, ma far rispettare i regolamenti e le ordinanze comunali, controllerà gli esercizi pubblici e tutto ciò che ruota nella zona assegnata. Controllerà le occupazioni di suolo pubblico, darà suggerimenti in materia di viabilità. Se ci sono ad esempio siepi sporgenti sul marciapiede farà in modo che il proprietario provveda a tagliarla.

«Sarà una presenza dinamica propositiva, – spiega la comandante della Polizia locale, Liliana Rovaldi – un nuovo modo di approccio verso l’utente. Il vigile di quartiere diventerà un punto di riferimento sul territorio, dovrà capire i disagi della gente, far rispettare le regole per consentire una civile convivenza tra le persone. Il suo compito sarà quello di raccogliere le segnalazioni dei cittadini, parlare con loro e utilizzando lo smartphone in sua dotazione, trasmettere le segnalazioni direttamente agli uffici comunali competenti».

DOVE – Sono sette le zone che saranno controllate dai vigili di quartiere: Piano (compreso corso Carlo Alberto, via Giordano Bruno e vie limitrofe; Guasco, Capodimonte, Adriatico, Pietralacroce; Archi e stazione; Pinocchio, Palombare, Candia, Ghettarello, Sappanico; Torrette, Collemarino, Palombina, Casine di Paterno, Paterno, Gallignano; Brecce Bianche, Passo Varano, Varano, Massignano, Poggio, Portonovo, Montacuto; Tavernelle, Grazie, Aspio, Montesicuro, Baraccola.

In ogni zona ci sarà un vigile, mentre al Piano ce ne saranno due, in quanto è prevista a fine novembre anche l’apertura dell’ufficio distaccato in piazza Ugo Bassi in due giorni la settimana: il martedì e il venerdì con orario 10-12; il lunedì e giovedì con orario 16-18. Durante l’apertura un agente a turno rimarrà a disposizione dei cittadini per raccogliere segnalazioni e richieste, mentre l’altro collega continuerà a garantire la presenza esterna nella zona.

«Ritengo che il vigile di quartiere sia una delle figure più importanti, a servizio del territorio – dichiara Stefano Foresi, assessore alla Partecipazione Democratica – in questi giorni con la Comandante Rovaldi sto incontrando i Comitati territoriali di partecipazione per comprendere le esigenze dei cittadini, in modo da attuare poi una presenza del vigile di quartiere consapevole e costruttiva nelle zone da controllare».

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