Ancona-Osimo

Sfida virtuale di Pasqua per la scuola di musica Persichetti: «Così l’isolamento passa meglio»

Contest digitale, foto e video a sfondo musicale che stanno infiammando i social di Falconara. Questa sera la proclamazione del vincitore

Le sorelle Caterina e Roberta Serpilli

FALCONARA – Contest virtuale di Pasqua per coinvolgere gli oltre 200 studenti della scuola di musica Vincent Persichetti e mostrargli vicinanza anche in un periodo così complicato. Le idee non mancano all’associazione musicale falconarese, profondamente radicata nel territorio dal 2008. E questa è una di quelle, geniale. Che prova a sopperire alla sospensione delle attività in presenza, complici le restrizioni della zona rossa, con una sfida digitale alternativa. Già in passato, specie sotto Natale o in occasione di San Valentino e della Festa della Donna, la scuola Persichetti aveva realizzato delle simpatiche iniziative online. Compresi i saggi da remoto. Da un lato per proseguire il servizio didattico, dall’altro per accompagnare, anche se a distanza, giovani e famiglie nel mondo della musica, costretti purtroppo all’isolamento in casa.

Un saggio in presenza, quando si poteva, della scuola di musica Vincent Persichetti

Per Pasqua una novità: ovvero, i quasi 230 associati, avranno tempo fino a questa sera 4 aprile per postare sui social una foto o un video a sfondo musicale, taggando la scuola. Il più votato, ovvero quello che riceverà più like, avrà in premio un uovo di cioccolato di 2 chili di Bedetti. A tutti gli altri gadget e attestati di partecipazione, che saranno “consegnati” a Pasquetta. Questa battaglia di note virtuali sta già infiammando il web e gli animi dei falconaresi, a colpi di click e condivisioni.

«Ci sembrava un modo carino per stare vicini ai ragazzi in questo periodo così delicato – affermano le sorelle Roberta e Caterina Serpilli, che dirigono la scuola di musica Persichetti -. Siamo contenti che molti abbiano apprezzato, partecipando con gioia e coinvolgimento. Abbiamo pensato a questa iniziativa dopo l’ultima chiusura forzata della scuola e la sospensione delle lezioni in presenza. I ragazzi, purtroppo, soffrono molto l’isolamento sociale ed il blocco delle poche attività consentite. Ci siamo da subito imposti di non abbandonarli e di continuare a divertirci con la musica».

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