Ancona-Osimo

Settimana di passione

Tra esoneri, presentazioni e colpi di scena si chiude uno dei periodi più turbolenti di questa annata per l'Ancona. I momenti salienti, con un occhio sul match di domani con il Santarcangelo

Il nuovo Staff Tecnico con Pagliari, Ripa e Migliorelli

ANCONA- Una settimana di passione. Sei giorni che hanno messo a dura prova l’amore dei tifosi biancorossi, con una miriade di colpi di scena. Adesso, dopo il corso degli eventi, la parola passa al campo con la nuova Ancona di Giovanni Pagliari impegnata domani alle 14.30 al Del Conero contro il Santarcangelo. Riviviamo, stile film, i momenti salienti di queste ultime ore a partire dal dopo gara di Ancona – Modena.

Domenica 12 Febbraio, ore 18.00: la fine dell’era Brini
Modena – Ancona si è conclusa da più di un’ora. I biancorossi sono usciti sconfitti 2-1 evidenziando ancora una volta tutti i loro limiti, subendo l’ennesima rimonta dopo il vantaggio di Momentè. In Sala Stampa, al Braglia, come si nota dalle interviste non è il solito Brini. Il tecnico di Porto Sant’Elpidio appare sconsolato, deluso dalla sesta sconfitta nel 2017. La società decide di intervenire e convoca per il giorno seguente un summit dirigenziale dove al vaglio ci sarà proprio la posizione dell’allenatore, voluto ad inizio anno da Ranieri e Cerminara.

Lunedì 13 Febbraio: l’avvicendamento in panchina
E’ un giorno abbastanza decisivo per il futuro dell’Ancona. Oltre ad analizzare la posizione di Fabio Brini si inizia anche a parlare dell’imminente scadenza del pagamento stipendi, fissata per giovedì e intanto sul social si scatena il malcontento verso la nuova proprietà. Nel summit tra i dirigenti voluto all’indomani della caduta di Modena si carpisce che il “Baffo” è praticamente con le valigie in mano. La stessa piazza, che a lui lega il ricordo più lieto dello spareggio Playoff vinto con l’Ascoli nel 2000, sembra averlo sfiduciato. A Brini vengono imputati oltre la crisi di risultati, anche la mancanza totale di gioco e lo scarso utilizzo dei nuovi acquisti arrivati nel mercato di Gennaio. Cominciano a circolare i nomi dei successori, ma tutto lascia pensare che al mister sarà lasciata un’ultima possibilità. Poi il colpo di scena. Poco prima della mezzanotte l’ala aquilana di Mastropietro annuncia Giovanni Pagliari come nuovo allenatore dell’Ancona.

Martedì 14 Febbraio ore 14.30: l’Ancona di Pagliari
Giovanni Pagliari, ex tecnico di Aquila e Perugia e uomo fidato di Gigi De Canio che lo volle con lui all’Udinese, esce dagli spogliatoi del Del Conero per dirigere il suo primo allenamento. Con lui ci sono Giovanni Migliorelli, allenatore in seconda, e Francesco Ripa, preparatore dei portieri. Situazione tutt’altro che scontata visto che in mattinata si paventava addirittura un clamoroso dietrofront con Spadoni e Nacciarriti, nuovi DS e DG, a colloquio con Brini. Invece, verso l’ora di pranzo, arriva puntuale il comunicato della società con il saluto all’ex allenatore e al suo Staff. L’era Pagliari, emozionato e motivato, ha ufficialmente inizio.

Mercoledì 15 febbraio: pericolo stipendi e Fideiussione
Archiviata la questione “tecnica”, è il pagamento degli stipendi che tiene banco nelle giornate di mercoledì e giovedì. La scadenza fissata incombe e, al momento, non si notano segnali incoraggianti per i tifosi che temono una penalizzazione in classifica. Sulle radio e sui giornali è una baraonda. Non bastasse l’arresto di Giglio, coinvolto nei noti fatti di cronaca di Rimini, le varie figure di rilievo iniziano una sorta di scarica barile tra di loro. E intanto, parallelamente, la fideiussione di Andrea Marinelli viene ufficialmente rifiutata dalla LegaPro.

Giovedì 16 Febbraio ore 17.30: scampata penalizzazione in extremis
Gli stipendi vengono versati regolarmente, e l’Ancona evita la penalizzazione. Anche qui c’è da partire da lontano. Dalla mattinata, infatti, l’esito positivo era tutt’altro che pronosticabile. Verso l’ora di pranzo la svolta. La società dorica, con un Nacciariti attivissimo, è riuscita nel disperato tentativo e ha scongiurato il mancato pagamento. Intanto, sempre per alimentare sospetti ed evitare la tranquillità, la presentazione di Giulio Spadoni e dello stesso Marco Nacciarriti, in programma per la giornata, viene rinviata di ventiquattro ore. Si tratterà di uno slittamento dovuto a questioni tecnico-organizzative.

Venerdì 17 Febbraio 15.30: la presentazione di Spadoni e Nacciariti
E’ il giorno della presentazione dei nuovi DS e DG, Spadoni e Nacciariti. I due ex Maceratese si presentano ufficialmente alla stampa anconetana, dalle stanze dell’Ancona Point. Si predicano calma e tranquillità, per un ritorno alla normalità che appare decisamente impervio. L’obiettivo principale da non fallire è quello della salvezza, hanno ripetuto all’unisono. Solo una volta che arriverà la permanenza sul campo si potrà pensare a gettare la basi per il futuro. Il primo nodo da sciogliere è quello del Presidente. Dopo i tanti nomi letti da Luglio fin qui (Bugari, Consolani, Giglio, Cocco solo per citarne alcuni), pare che il principale indiziato sia un imprenditore marchigiano. Se ne saprà di più nella prossima settimana. Ora, finalmente, la parola passerà al campo.

Sabato 18 Febbraio: la rifinitura Pre-Santarcangelo
Sarà un’Ancona modello-Brini, con interpreti diversi. Troppo poco tempo per mister Pagliari per dare un’impronta diversa alla squadra. Si rimane quindi sul 4-3-3 tanto caro al tecnico di Porto Sant’Elpidio con importanti modifiche. Paolucci occuperà la corsia laterale e il centravanti, salvo stravolgimenti dell’ultimo momento, sarà Del Sante. In difesa, a furor di popolo, troverà posto da titolare Luca Cacioli, baluardo difensivo nella promozione dalla D alla LegaPro. La posta in palio di domani è pesantissima e il Santarcangelo non è certo la squadra migliore da affrontare in questo momento.

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