Ancona-Osimo

Ancona, scuola e trasporti pubblici: il parere degli studenti dopo la riapertura scaglionata delle superiori – VIDEO

Abbiamo ascoltato le impressioni di quattro giovani e di un dipendente di Conerobus sulla questione mezzi pubblici, spesso tacciati di dare origine a rischiosi assembramenti

Autobus

ANCONA – La riapertura delle scuole superiori, ad Ancona come in tutta Italia, è stata legata a stretto giro di contatto alla problematica del sovraffollamento dei trasporti pubblici. Abbiamo cercato, in un anonimo giovedì mattina nell’orario di uscita dei vari istituti del capoluogo, di captare le sensazioni facendo tappa a Piazza Ugo Bassi, storica mete delle corriere scolastiche provenienti dalle varie parti della città. Ne è emerso uno spaccato bilanciato tra il positivo e il negativo, facendo emergere delle sottigliezze molto utili per comprendere la situazione.

I pareri dei giovani

Per Giuseppe, che prende abitualmente l’autobus in orari “accademici”: «Il distanziamento viene garantito ma solo in alcune fasce ben definite della giornata. I controlli potrebbero essere implementati in quanto nei giovani c’è sempre quella brutta tendenza a voler trasgredire le regole, tra cui l’utilizzo della mascherina che talvolta viene ignorato».
Parere simile anche per Matteo: «Con la riapertura delle scuole è normale che gli autobus si siano riempiti. Questa settimana le cose sono andate un po’ peggio, dobbiamo tutti fare più attenzione».

Non mancano, naturalmente, le idee opposte. Tra queste quella di Luca: «La situazione sui mezzi è migliore, paradossalmente più vivibile dei periodi antecedenti al Covid. Trovo che l’attenzione sia maggiore e che sia alle 8 sia alle 13 lo spazio vitale all’interno ci sia senza problemi». Più elaborata l’analisi di Filippo: «L’affluenza negli orari di punta mi sembra abbastanza contenuta anche se è normale che non ho la percezione di tutta la giornata. Diciamo che il tutto è ripartito senza tenere in considerazione i vari impegni dei ragazzi e magari se i disagi non arrivano dal trasporto pubblico possono arrivare da altri ambiti».

«Faremo il massimo e anche di più»

Luca Severini di Conerobus ha fotografato la situazione attuale: «La nostra azienda sta facendo il massimo, ha impiegato mezzi supplementari che prima erano destinati al turismo sulla linea urbana ed extraurbana. Ci sono steward alle fermate, agenti della Municipale e il distanziamento cerchiamo sempre di farlo rispettare. Faremo il massimo e anche di più se dovesse servire».

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