Ancona-Osimo

Scuole sicure: in corso ad Ancona l’installazione delle telecamere contro lo spaccio di droga

Il progetto fa capo alla Polizia Locale in collaborazione con gli assessorati alle Politiche Educative e alla Sicurezza. Il sindaco Mancinelli: «Far sentire al sicuro i bambini e le loro famiglie è una priorità»

videocamere di sorveglianza
Videocamere di sorveglianza

ANCONA – Sono iniziati i lavori relativi al bando “Scuole Sicure “, finanziato dal Ministero degli Interni, con l’installazione di nuove telecamere di videosorveglianza nei pressi delle scuole Collodi/Socciarelli. L’obiettivo è prevenire lo spaccio di sostanze stupefacenti e il progetto fa capo alla Polizia locale di Ancona, in collaborazione con gli assessorati alle Politiche Educative e alla Sicurezza.

«Alle scuole Collodi/Socciarelli stiamo installando nuove telecamere – dichiara il sindaco Valeria Mancinelli – toccherà poi alle Marconi, alle Podesti e al vicino parco. Far sentire al sicuro i bambini e le loro famiglie è una priorità. Avevo firmato un protocollo d’intesa con il Prefetto e acquisito risorse economiche. Passiamo rapidamente ai fatti». A luglio, infatti, la Mancinelli aveva firmato con il prefetto di Ancona Antonio D’Acunto il protocollo di intesa  “Prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi degli Istituti scolastici – Scuole Sicure 2019-2020”, finanziato dal Ministero dell’Interno con 44mila euro.

Quarantamila euro verranno impiegati per la realizzazione degli impianti di videosorveglianza a contrasto dello spaccio di droga nelle scuole. Entro metà gennaio, salvo imprevisti, termineranno i lavori. Altri 4 mila euro saranno invece investiti in una campagna di sensibilizzazione che sarà realizzata nelle scuole doriche sugli effetti degli stupefacenti. «L’obiettivo è prevenire e contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi degli istituti scolastici – commenta l’assessore alla Sicurezza, Stefano Foresi, – ma le telecamere terranno sotto controllo il territorio e saranno utili anche per prevenire ed eventualmente reprimere atti di vandalismo».

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