Ancona-Osimo

Scuola, trasporti e Covid: nelle Marche ozonizzatori, nebulizzatori e filtraggio dell’aria per la sanificazione dei mezzi

L'assessore regionale ai Trasporti, Guido Castelli, fa il punto in vista della ripresa della scuola, che nelle Marche scatterà dal 15 settembre. Ecco le novità sul fronte della sanificazione dei mezzi

ANCONA – «Abbiamo lavorato per tutto il periodo estivo per poter arrivare preparati all’appuntamento decisivo di settembre». Così l’assessore regionale ai Trasporti Guido Castelli in vista della ripresa delle lezioni in presenza nelle scuole delle Marche, che scatteranno il 15 settembre

Guido Castelli

L’assessore insieme all’Ufficio Scolastico regionale aveva avviato un monitoraggio dei flussi degli studenti iscritti ai vari gradi scolastici per avere contezza di quanti di questi potrebbero usare i mezzi di trasporto pubblico. Intanto proprio ieri ha scritto una lettera al ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini per comunicare la strategia messa a punto dalla Regione sul fronte dei trasporti, uno dei nodi cruciali per garantire il mantenimento della didattica in presenza.

Nella missiva, inviata in risposta a quella del ministro, spedita alle Regioni per avere contezza sull’organizzazione dei servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale in vista della ripresa dell’anno scolastico, Castelli ha sottolineato la «collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale, con cui sono state ricostruite le matrici origine-destinazione di tutti gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado della regione, comprensive dell’indicazione della modalità di spostamento, ovvero dell’utilizzo del trasporto pubblico per determinare i carichi attesi sul sistema e per eventualmente variarne la distribuzione temporale».

Inoltre ha segnalato l’impiego diffuso degli steward, «operatori a terra nei pressi dei luoghi di accesso ai servizi di tpl (trasporto pubblico locale, ndr) per ottimizzare l’incarrozzamento sui mezzi e regolarne i flussi», quella che l’assessore ha definito «una buona pratica molto richiesta sui tavoli prefettizi e dai Sindaci».

Castelli ha poi posto l’accento sulla necessità di «trovare pronto ristoro a questo onere ulteriore nell’ambito delle risorse sui servizi aggiuntivi, che spesso regista importi non trascurabili», mentre per quanto concerne le regole di utilizzo dei servizi pubblici, ha ribadito di essere «in attesa degli esiti del confronto sulla nostra proposta di revisione delle linee guida per il Trasporto pubblico locale, inviata il 28 giugno dalla segreteria della Conferenza delle Regioni e Province autonome, nonché di una conferma formale dell’innalzamento all’80% del coefficiente di riempimento dei mezzi anche nelle zone gialle».

A bordo dei mezzi di trasporto pubblico delle Marche oltre ai protocolli previsti per le disinfezioni e le sanificazioni, dei mezzi, si aggiungeranno alcune novità, si tratta di «sperimentazioni», chiarisce Castelli, che vedranno tra le quali l’impiego di ozonizzatori, nebulizzatori di prodotti sanificanti, come saturazione dell’ambiente dei mezzi con vapore secco di acido ipocloroso, oltre al filtraggio dell’aria all’interno dei mezzi con filtri Hepa e carboni attivi e/o fotocatalisi, con verifica dell’efficacia in collaborazione con il servizio sanitario regionale.

«Con un coefficiente di riempimento dei mezzi all’80% manteniamo salda la concentrazione e alta la guardia – conclude Castelli -, questo ci consente di essere fiduciosi».

Studenti e trasporto, i mezzi più utilizzati nelle Marche

Autobus
Interno di un bus

Il mezzo di trasporto preferito dagli studenti è in assoluto l’autobus. A prediligerlo sono soprattutto gli studenti della provincia di Ancona (65,9% su un totale di 21.750 studenti). Un mezzo scelto anche dal 29,2% dei residenti nella Provincia di Ascoli Piceno su un totale di 10.529 studenti. Nella Provincia di Pesaro-Urbino l’autobus è scelto dal 45,8% dei 16.465 studenti, mentre in quella di Macerata ci si attesta al 59,3% dei 15.073 studenti e in Provincia di Fermo al 51,24% dei 7.035 studenti.

Gli studenti della Provincia di Macerata sono quelli che in misura maggiore (3,1%) prediligono il treno mentre nella Provincia di Fermo si riscontra la percentuale più bassa pari all’1,04%. Nelle altre provincie il dato è dell’1,33% per la Provincia di Ancona; del 2,41% per la Provincia di Ascoli Piceno e dell’1,11% per la Provincia di Pesaro-Urbino.

Treno, ferrovia (immagine di repertorio)

L’opzione treno+ autobus è scelta dal 2,18% degli studenti della Provincia di Ancona; dallo 0,16% degli studenti della Provincia di Macerata; dal 3,47% degli studenti piceni; dallo 0,1% degli studenti fermani e dal 2,92% degli studenti della Provincia di Pesaro-Urbino.

I dati, dell’Ufficio Scolastico regionale, potrebbero però subire alcune variazioni. Nella Provincia di Ancona, infatti, alla data di oggi, non hanno indicato una preferenza sul mezzo di trasporto il 14,14% degli studenti. Stessa situazione in Provincia di Macerata dove il 20,02% degli studenti non ha forniti indicazioni a riguardo del mezzo di trasporto pubblico, come in Provincia di Ascoli Piceno (il 51,89%), in Provincia di Fermo (il 39,7%) e in Provincia di Pesaro-Urbino (il 36%).

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