Ancona-Osimo

Scuola in movimento: il progetto del Coni avanti tutta grazie alla didattica a distanza

La terza edizione del programma per la promozione dell'educazione fisica rivolta alle prime, seconde e terze classi della Primaria ha coinvolto 2.500 alunni nonostante il lockdown. Il commento del presidente Fabio Luna

Fabio Luna, presidente Coni Marche

ANCONA – Il Coronavirus non ha fermato l’attività motoria per i più piccoli. Non del tutto almeno. “Scuola in movimento”, il progetto “Marche in movimento con lo sport di classe”, che promuove l’attività sportiva per gli alunni della Primaria è proseguito online nonostante gli istituti siano stati chiusi.

«Si tratta di un dato estremamente importante per due motivi – sottolinea il presidente del Coni Marche, Fabio Luna –. Il primo, che in un momento di grande difficoltà anche per i più piccoli, costretti a casa, si sia riusciti a garantire loro un po’ di sano movimento, utile sia a livello fisico sia psicologico. Il secondo, forse ancor più importante in prospettiva, che l’attività motoria è entrata, quantomeno culturalmente, a pieno titolo tra le attività didattiche della scuola primaria. Si è ritenuto cioè fondamentale mantenere nella didattica a distanza questo tipo di attività, quasi non si potesse più rinunciare a questo modello di approccio educativo. E questo è un risultato straordinario. Significa che in questo triennio si è lavorato bene». A confermare le dichiarazioni del presidente Luna l’alta adesione degli insegnanti a continuare “Scuola in movimento”: quasi tutte le circa 600 classi coinvolte nel progetto hanno continuato a far svolgere ai propri alunni attività motoria, all’interno delle modalità di didattica a distanza.

Nell’anno scolastico 2019/2020, “Marche in movimento con lo sport di classe”, iniziativa promossa dal Coni Marche e Regione (con la collaborazione del Miur, del Centro sportivo italiano e del Comitato paralimpico) e finanziata dall’Asur Marche, è giunta alla terza edizione. Nato per sviluppare l’attività motoria e sportiva già a partire dalle scuole primarie, il programma era ripartito regolarmente lo scorso 7 gennaio, con tutti i suoi tre moduli. “Sport di classe” che prevede un’ora alla settimana di attività motoria e sportiva dalla prima alla quinta classe con un tutor, laureato in Scienze motorie che affianca l’insegnante di ruolo; “Scuola in movimento”, rivolto alle prime, seconde e terze classi, con attività motoria in orario curriculare per 20-30 minuti al giorno di movimento e “Orientamento sportivo”, un’ora alla settimana aggiuntiva di attività sportiva per le quarte e quinte classi, con la previsione di due, tre discipline sportive a rotazione, fatta con tutor formati dalle Federazioni sportive.

Per l’anno scolastico 2019/2020 il progetto ha raccolto adesioni per oltre il 75% degli istituti scolastici marchigiani, coinvolgendo quasi 2.500 classi (2.491) e 277 tutor, laureati in Scienze motorie, appositamente formati al progetto.

Anche “Marche in movimento con lo sport di classe” però ha dovuto fare i conti con la chiusura delle strutture scolastiche e delle misure di lockdown a causa della pandemia da Covid-19. Ma l’attività non si è interrotta del tutto, grazie alla disponibilità del Centro sportivo italiano, degli insegnanti e dei tutor. È grazie a questa sinergia che il modulo “Scuola in movimento” è entrato a pieno titolo nella nuova forma di didattica a distanza. I docenti, già formati alle attività del progetto, ed i referenti locali provinciali hanno lavorato insieme per continuare a proporre ai bambini di apprendere il movimento anche attraverso schede e video proposti quotidianamente a distanza. Così l’emergenza Coronavirus non ha fermato il movimento per i più piccoli.

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