Ancona-Osimo

Scuola e Green pass: dalla palestra alle aule ecco cosa cambia

Nuove regole in classe per l'anno scolastico che partirà il 15 settembre. Con l'introduzione dell'obbligo del Green pass per docenti, e personale Ata ci sono nuove disposizioni. Le novità

ANCONA – Mancano ormai tre settimane esatte alla ripresa delle lezioni in presenza nelle scuole e dal primo settembre, il Green pass sarà obbligatorio per scuola, l’università e trasporti. Una serie di novità che caratterizzeranno questo nuovo anno scolastico, per fare in modo che la didattica si svolga in presenza.

Ma cosa cambia e quando si dovrà esibire la certificazione verde? Inoltre, chi è esentato e quali sono le regole a scuola?

Vediamo le nuove regole

Partendo dalle classi, in aula tra banco e banco il distanziamento di un metro non è più obbligatorio, ma raccomandato e dove non c’è spazio sufficiente si può derogare a patto però da mantenere le altre misure, ovvero la mascherina che resta obbligatoria per gli alunni dai sei anni in su. Invece tra la cattedra e i banchi dovrà essere previsto un distanziamento di due metri quando possibile. Un solo genitore potrà accompagnare il figlio davanti alla scuola e gli ingressi a scuola devono essere ridotti al minimo. I colloqui continueranno a svolgersi online. Anche quest’anno la temperatura degli studenti dovrà essere misurata a casa e non all’ingresso della scuola.

Il Green pass sarà obbligatorio soltanto per il personale scolastico, ovvero per i docenti e il personale Ata. Chi non si è vaccinato dovrà fare il tampone ogni 48 ore (per ottenere il pass) e il test sarà a carico del personale scolastico, eccetto che per i fragili che non possono essere vaccinati.

Ricordiamo che il pass si ottiene con una dose di vaccino (con validità dopo 15 giorni dalla prima somministrazione), con l’attestazione di guarigione dal Covid nei sei mesi precedenti, o con un tampone negativo eseguito nelle 48 ore precedenti.

Il controllo della certificazione verde spetta al preside o a un suo delegato. I docenti e il personale sprovvisto del Green pass non potrà entrate a scuola e al quinto giorno di assenza, considerata ingiustificata, verrà sospeso dal lavoro e non percepirà più lo stipendio. Il personale assente dovrà essere sostituito da supplenti. Si tratta di una norma valida in tutte le strutture scolastiche, sia statali, che paritarie e non paritarie, oltre che nei centri provinciali per l’istruzione degli adulti.

Il Gren pass non è obbligatorio per gli studenti, mentre lo sarà per gli universitari che per partecipare alle lezioni in presenza dovranno possedere ed esibire il certificato verde. Esenti potranno essere solo docenti e personale scolastico e universitario in possesso di certificazione medica.

Il Green pass sarà obbligatorio non solo per gli insegnanti e gli Ata, ma anche per il personale che accede per vari motivi a scuola, come assistenti, personale amministrativo, addetti alla mensa e ad altre attività. Turni differenziati di ingresso e uscita sono previsti per evitare assembramenti sui mezzi pubblici e al momento dell’ingresso e dell’uscita dalle scuole.

Si alla palestra, ma occorrerà mantenere il distanziamento tra gli studenti e preferire l’attività fisica individuale. A mensa dovranno essere fatti turni per mantenere il distanziamento tra gli studenti durante i pasti.

La quarantena a scuola

La quarantena per studenti e personale scolastico è stata ridotta a 7 giorni per i vaccinati, mentre i non vaccinati dovranno ancora osservare i dieci giorni e sottoporsi al tampone. In caso di focolaio la scuola potrà essere chiusa. La Regione Marche sta acquistando 500mila test salivare da utilizzare nelle scuole per isolare precocemente gli eventuali casi positivi. Anche se le lezioni dovranno svolgersi prioritariamente in presenza, in caso di contagio verrà riattivata la Dad per gli studenti che devono essere messi in isolamento preventivo. Stessa situazione in caso di focolai o in cui la regione o l’area in cui si trova la scuola sia in zona arancione e rossa.

Accesso libero senza Green pass per i mezzi di trasporto pubblico locale.
A bordo di bus urbani e regionali la certificazione verde non è obbligatoria.

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