Ancona-Osimo

Sconfitta e contestata, l’Ancona sprofonda

Crisi senza fine per la squadra dorica, che esce sconfitta anche nel derby casalingo con l'Alma Juventus Fano, fanalino di coda. Tensione nel dopo partita con i tifosi che pretendono spiegazioni

La contestazione degli ultras anconetani al termine del derby con Fano

ANCONA – Crisi senza fine per l’Ancona, che esce sconfitta anche nel derby casalingo con l’Alma Juventus Fano fanalino di coda. Una gara negativa sotto tutti gli aspetti con i fanesi che capitalizzano al meglio le occasioni, ringraziano e se ne vanno. 2-0 per gli ospiti il risultato finale.

Passando alla cronaca del match, Pagliari si affida al 3-5-2 optando per Bariti come spalla di Stefano Del Sante, rinunciando così a Paolucci e Momentè. Cuttone sa che può essere una sorta di ultima chiamata stagionale e schiera un tridente d’attacco composto da Fioretti, Germinale e Filippini.

Buona presenza da Fano, mentre la curva di casa fa il suo ingresso solo al decimo del primo tempo, in contestazione dopo gli ultimi deludenti risultati dell’undici dorico. Primo tempo spigoloso. Tanti i falli commessi e solo due i sussulti. Il primo al diciannovesimo quando Del Sante è bravo ad anticipare il marcatore diretto e conquistarsi un calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Frediani ma la scena se la prende tutta l’estremo fanese Menegatti, respingendo il penalty concedendosi il lusso di neutralizzare anche la successiva ribattuta a botta sicura. Il Fano è ordinato in mezzo al campo, e non corre rischi. Al quarantasei, in pieno recupero, Zampa commette una sciocchezza concedendo una punizione ai granata. Filippini pennella in area dove Zullo viene lasciato tutto solo per colpire a rete. E’ lo 0-1 che fa esplodere la curva ospite e scatena le ire del Del Conero sull’Ancona prima del rientro negli spogliatoi.

Nella ripresa Pagliari si gioca le carte Momentè e Agyei, al posto di Bariti e Bambozzi. Il copione non cambia, la manovra anconetana è sempre abulica e farraginosa, con gli ospiti a rendersi pericolosi in contropiede. Proprio su uno di questi, al decimo, in situazione di quattro contro due gli avanti fanesi sprecano malamente. Al ventiduesimo l’episodio che chiude di fatto la partita. Vitiello, già ammonito, stende in area Fioretti. Rigore ed espulsione. Dal dischetto l’esecuzione dello stesso numero diciotto è impeccabile. 0-2 e pioggia di fischi sull’Ancona. Il raddoppio da il via alla contestazione, con la Curva Nord che toglie gli striscioni e abbandona i gradoni, dopo aver sostenuto incessantemente Ricci e compagni.

Dopo il triplice fischio attimi di tensione all’esterno della zona spogliatoi. I tifosi più caldi si sono radunati una volta usciti dal settore e hanno contestato ampiamente società, squadra e allenatore, scandendo a più riprese cori ostili. Bersaglio principale l’AD David Miani, invitato sonoramente ad andarsene. Richieste inoltre le maglie biancorosse dei giocatori dorici, ritenuti non degne di indossarle. La situazione è tornata alla calma verso le 23.15 con il deflusso che ha potuto così completarsi.

Al momento per l’Ancona sono pochi gli spiragli, con una domanda che in molti iniziano a porsi. E se tornasse Fabio Brini al posto del deludente Pagliari? Seguiranno aggiornamenti nelle prossime ore…

LE PAGELLE

Scuffia 5: Poco impegnato ma in occasione del primo goal rimane colpevolmente tra i pali

Ricci 5: Insufficiente il capitano. Si limita al compitino e delle volte non lo fa neanche bene.

Cacioli 5.5: Tanta voglia e tanta fisicità ma affonda insieme alla barca

Vitiello 5: Nel primo tempo è il migliore in ruolo oltretutto non suo ma nella ripresa commette la clamorosa ingenuità che chiude la gara.

Daffara 5: Sulla fascia di competenza la corsa non manca ma la qualità è decisamente scadente (Dal 26st Voltan sv)

Bambozzi 4.5 La colpa non è sua, è di chi lo schiera in queste condizioni. (Dal 46’Agyei 6 Se non altro ci mette gamba)

Zampa 5 Lento, scontato e prevedibile. Suo il fallo a primo tempo scaduto da cui nasce il vantaggio fanese

Gelonese 4.5 Completamente spaesato. Tocca pochissimi palloni

Frediani 5: Dovrebbe spaccare il mondo, fallisce il rigore che dà il via alla disfatta

Bariti 5.5: Fa quel che può da attaccante, probabilmente non convince mister Pagliari che lo sostituisce all’intervallo (Dal 46′ Momentè 5 Si fa notare per un battibecco con il portiere avversario. Nulla più.)

Del Sante 5.5 Lotta e combatte. Ha il merito di procurarsi il calcio di rigore.

Pagliari 4: L’uomo sbagliato nel momento sbagliato

 

ANCONA: Scuffia, Ricci (C), Vitiello, Cacioli, Daffara (Dal 26st Voltan), Gelonese, Zampa, Bambozzi (Dal 1st Agyei), Frediani, Bariti (Dal 1st Momentè), Del Sante  A disp. Anacoura, Di Dio, Mancini, Djuric, Paolucci, Nicolao, Ascani, Forgacs, Bartoli All. Pagliari

ALMA JUVENTUS FANO: Menegatti, Cazzola (C), Zigrossi, Zullo (Dal 27st Ferrani), Taino, Schiavini, Gualdi, Bellemo, Filippini (Dal 31st Borrelli), Germinale, Fioretti (Dal 37st Melandri) A disp. Andrenacci, Ashong, Favo, Masini, Sassaroli, Capezzani, Camilloni All. Cuttone

Arbitro: Sig. Sozza di Seregno

Assistenti: Sig. Contafio di Lamezia Terme e Sig. Cucumo di Cosenza

Reti: 46’pt Zullo, 22st Fioretti (rig.)

Ammoniti: Filippini, Zullo, Zampa, Menegatti, Fioretti

Espulso: Vitiello (Doppia Ammonizione)

Note: Spettatori 1300 circa