Ancona-Osimo

Scherma, infinito Tommaso Marini: oro mondiale nel fioretto a Milano

Un anno dopo l’argento del Cairo l'anconetano del Club Scherma Jesi sale sul gradino più alto del podio iridato nonostante i problemi fisici

Tommaso Marini con Stefano Cerioni, foto Federscherma

ANCONA – Straordinario Tommaso Marini, tra unghie variopinte, problemi alla spalla e i suoi up and down mentali che lo stesso dichiara di patire, trionfa a Milano superando l’americano Itkin e accendendo l’esplosione di gioia della nazionale di scherma che è tutta per lui, l’anconetano del Club Scherma Jesi che ai Mondiali conquista la sua prima medaglia d’oro iridata dodici mesi dopo l’argento del Cairo. Il fiorettista azzurro si è presentato alla kermesse meneghina con il successo nel tabellone da 64 contro il tedesco Faul per 15-8. Nel turno dei 32 l’anconetano delle Fiamme Oro ha poi avuto agilmente la meglio sul giapponese Shikine 15-4. La sua corsa è proseguita con il derby contro Filippo Macchi vinto per 15-11 e chiuso da uno splendido abbraccio finale tra i due giovani talenti azzurri, il campione europeo di Plovdiv e colui che si apprestava a diventare campione del mondo. Marini si è poi assicurato la medaglia con il successo con il punteggio di 15-9 sul transalpino Savin nei quarti di finale. Nella semifinale, che ha visto un grandissimo supporto dei duemila presenti al Mi.Co., Marini ha combattuto stoccata su stoccata per superare il francese Lefort 15-13. La finale dell’oro è stata un rematch di quella del campionato del mondo under 20 di Verona 2018. Il risultato è stato però diverso da quello visto cinque anni fa tra gli juniores, con Marini che ha superato lo statunitense Itkin e si è laureato per la prima volta in carriera campione del mondo a 23 anni con il punteggio di 15-13.

«Con questo oro Tommaso ha dimostrato forza di volontà, tenacia e spirito di sacrificio veramente esemplari – ha dichiarato con grande emozione il presidente del Club Scherma Jesi, Maurizio Dellabella – Nonostante abbia attraversato un periodo molto difficile per un infortunio alla spalla, che lo ha costretto a una pausa forzata e a rinunciare campionati Europei di Plovdid, è riuscito nell’impresa storica di conquistare il titolo mondiale combattendo contro i dolori senza mai perdersi di coraggio. Ha tirato fuori i denti e, assalto dopo assalto, si è preso con tutta la sua determinazione questa incredibile vittoria. È una soddisfazione immensa per il nostro club, che continua a forgiare campioni di valore e di valori nel solco tracciato dal maestro Ezio Triccoli. I miei complimenti e quelli di tutto il direttivo vanno prima di tutto a Tommaso, com’è giusto che sia, ma voglio ricordare l’importante lavoro fatto con lui in tanti anni dalla maestra Maria Elena Proietti Mosca. Con lei ci tengo a ringraziare tutto il nostro staff tecnico, che ogni giorno s’impegna per favorire la crescita sportiva e umana dei nostri giovani, così come gli sponsor che ci sostengono con passione, in particolare Intesa Sanpaolo con il nuovo brand Isybank che sta investendo su questo sport meraviglioso».

«Congratulazioni al marchigiano Tommaso Marini che ieri ha conquistato l’oro nel fioretto ai Mondiali di scherma in corso a Milano» ha scritto sulla sua pagina Facebook il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli. Gli fa eco il presidente del Coni Marche Fabio Luna: «Tommaso Marini non è solo un grande campione, nonostante l’età, ma anche un gran combattente: ha passato periodi difficili per i problemi alla spalla che hanno rischiato di fargli perdere il Mondiale in casa, ma ha saputo reagire. Un fuoriclasse di cui andare orgogliosi e un ragazzo d’oro. Merita tutti i complimenti miei e del Coni Marche: complimenti pure a Stefano Cerioni e un pensiero a Maurizio Pennazzi, scopritore di Marini e appena scomparso: dall’alto lo ha guidato».

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