Ancona-Osimo

A Sappanico Babbo Natale dona un euro per sostenere le attività commerciali delle frazioni

In occasione dell'accensione dell'albero, ecco una nuova iniziativa per richiamare l'attenzione del Comune. L'appuntamento è dalle 18.30 alle 19.30

I preparativi per l'accensione dell'albero di Natale a Sappanico

ANCONA- A Sappanico questo pomeriggio, 11 dicembre, arriva Babbo Natale. In occasione dell’accensione dell’abete, i due portavoce della protesta delle frazioni, Fabio Mecarelli e Paolo Baggetta, lanciano una nuova iniziativa, completamente autofinanziata, per richiamare l’attenzione del Comune e danno appuntamento ai cittadini al semaforo di Sappanico. Dalle 18.30 alle 19.30 i due vestiti da Babbo Natale doneranno alle prime 15 persone che parteciperanno all’accensione un buono del valore di un euro da spendere presso il bar di Montesicuro. Per tutti gli altri ci sarà un cesto pieno di cioccolatini e caramelle.

Fabio Mecarelli

«Oltre ad augurare buon Natale agli anconetani, il nostro vuole essere un gesto per ricordare all’Amministrazione che anche le frazioni sono importanti e che ci sono attività che qui hanno investito. Ai primi 15 partecipanti doneremo infatti un buono da un euro da consumare presso il bar di Montesicuro proprio per sostenere le attività commerciali presenti nelle frazioni» spiega Fabio Mecarelli.

L’albero di Natale è stato posizionato all’ingresso di Sappanico, all’inizio delle transenne che delimitano l’area a rischio crollo, quindi tra la pensilina dell’autobus e i ruderi a bordo della strada. Questo pomeriggio Mecarelli e Baggetta accenderanno le luci e la scritta “auguri” posta sotto l’abete.

«Siamo orgogliosi di riuscire ad animare un po’ Sappanico. Il nostro impegno è massimo per dare alle frazioni l’attenzione che meritano» aggiunge Mecarelli.

Solo qualche giorno fa, nel cuore della notte, per l’ennesima volta un tir è rimasto incastrato nella strettoia all’ingresso di Sappanico, dove si trova l’impianto semaforico che regola il senso unico alternato. L’ultimo episodio era accaduto lo scorso luglio. La strada principale in quel tratto è molto stretta e da un lato ci sono anche le transenne che delimitano le case diroccate e a rischio crollo.

«Siamo stati svegliati nel cuore della notte per l’ennesimo camion bloccato nella strettoia. Sono dovuti intervenire i vigili del fuoco- racconta Fabio Mecarelli-. Io mi domando quanto costi all’Amministrazione mettere un segnale stradale che indichi il divieto di transito per autocarri che superano un certo limite di tonnellate e che cosa aspetti il Ctp ad intervenire. Se l’altra notte qualcuno nella frazione avesse avuto bisogno di essere soccorso, l’ambulanza non sarebbe potuta passare. È una vergogna».

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