Ancona-Osimo

Sanità marchigiana: Volpini replica alle criticità evidenziate dai sindacati

Il presidente della IV Commissione Sanità Regionale, risponde alla nota stampa diramata da Cgil, Cisl e Uil sui risultati emersi dall'indagine condotta dalla Scuola Universitaria Superiore S. Anna di Pisa. Nel nuovo Piano Sanitario Regionale «l’attenzione sarà focalizzata proprio a risolvere le principali situazioni di criticità»

sanità, medicina, dottori
Fabrizio Volpini, presidente della Commissione Sanità della Regione Marche

ANCONA- Un’inversione di tendenza in tutte le situazioni di criticità presenti nella sanità marchigiana. È quanto evidenziato da Fabrizio Volpini, presidente della IV Commissione Sanità Regionale, analizzando l’evoluzione negli ultimi tre anni (dal 2015 al 2017).

Volpini replica così alla nota stampa diramata (leggi l’articolo) nella giornata di ieri da Cgil, Cisl e Uil, nella quale le sigle sindacali riportavano i dati di uno studio condotto dall’Istituto Superiore Sant’Anna di Pisa sulle performance sanitarie delle Marche nel 2017.

Tempi di attesa al pronto soccorso, cure domiciliari, bassa copertura vaccinale, sono alcune delle criticità evidenziate dai sindacati riguardo al Sistema Sanitario Regionale.

Mettendo a confronto gli ultimi tre anni, dal 2015 al 2017 «si può immediatamente osservare – spiega Volpini – che i diversi indicatori di sintesi evidenziano, complessivamente, un progressivo spostamento verso il centro; in particolare, gli indicatori sulla fascia rossa più esterna, che evidenziano le criticità maggiori, man mano si riducono. Come riportato nello stesso studio, gli indicatori migliorati, cioè che presentano un trend positivo, sono passati dal 48,1% del 2016 al 50% del 2017, mentre gli indicatori peggiorati, che cioè presentano un trend negativo, sono passati dal 34,6% del 2016 al 30,5% del 2017».

Analizzando i singoli dati, riguardo alla copertura vaccinale (B7), Volpini evidenzia come ci sia una «situazione di criticità, ma è in miglioramento».

I tempi di attesa al Pronto soccorso per i codici gialli e verdi, «costituiscono effettivamente una criticità – dice – non a caso, questo punto è stato ampiamente sottolineato negli incontri di ascolto per la stesura del nuovo piano sanitario regionale. Anche in merito alle cure domiciliari, i dati evidenziano un tendenziale miglioramento».

Nell’ambito della sicurezza sul lavoro i dati delle Marche «si avvicinano alla media delle Regioni – sottolinea Volpini –  anche se sicuramente è necessario intervenire per migliorare la situazione. Nella media anche i percorsi oncologici, con un miglioramento dei tempi di attesa della chirurgia oncologica, mentre l’integrazione ospedale territorio ha visto un netto miglioramento» precisa.

«In sostanza – conclude Volpini – se è vero che alcune situazioni presentano ampi margini di miglioramento, è evidente che tale percorso è già in atto proprio grazie alle politiche messe in atto da questa legislatura. I dati confermano che si è invertita la tendenza in tutte le situazioni di criticità.  Un’occasione importante sarà la preparazione del nuovo piano sanitario regionale, l’attenzione sarà focalizzata proprio a risolvere le principali situazioni di criticità, verso le quali deve quindi essere prodotto uno sforzo comune, della Regione e di tutti gli interlocutori coinvolti, per individuare e mettere in atto azioni mirate ed efficaci».

 

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