Ancona-Osimo

Sanità a Osimo, lavori in corso e medici in pensione: le preoccupazioni della politica

Al poliambulatorio di San Biagio stanno poi andando avanti tutte le procedure amministrative necessarie per la conclusione del percorso

L'ospedale di Osimo
L'ospedale di Osimo

OSIMO – Stanno per terminare i lavori al pronto soccorso dell’ospedale “Ss. Benvenuto e Rocco” di Osimo tanto attesi e in corso da settimane per l’allargamento del punto di primo intervento. Diversi i disagi lamentato dai pazienti ma tutto sta procedendo per il meglio senza che l’attività, già molto intensa, sia stata mai interrotta. Al poliambulatorio di San Biagio stanno andando avanti tutte le procedure amministrative necessarie per la conclusione del percorso con annesso trasloco dal centro appunto. C’è poi il problema dei pensionamenti medici. È la candidata a sindaco del centrosinistra Michela Glorio a sollevare alcune questioni: «Mi giunge notizia che nelle scorse settimane l’Ast Ancona abbia inviato a tutti i Sindaci della Provincia l’Atto Aziendale, ossia il documento fondamentale che decide l organizzazione dell’azienda e dei servizi erogati ai cittadini. L’atto aziendale è un documento politico molto importante perché definisce i servizi di salute e cura presenti nel territorio; esso prevede che i Sindaci ne decidano l indirizzo e controllino gli obiettivi raggiunti. Chi sarà l’interlocutore per il Comune di Osimo e chi deciderà sul tipo di servizi presenti ad Osimo? La mancanza di un Sindaco e di una Giunta lascerà questo importantissimo documento nel cassetto senza poter incidere sulle politiche e gli obiettivi di Salute. Alcuni esempi concreti riguardano il funzionamento del poliambulatorio e il numero dei medici di famiglia. Ad esempio a giugno andranno in pensione altri medici e molti pazienti rimarranno senza. Qual è la strategia che si prevede di adottare per sopperire a tale mancanza? Quali sono le politiche previste per il poliambulatorio di Osimo e la sua futura integrazione in case della salute come succede in altri Comuni? Se fossi stata Sindaco avrei chiesto al Dirigente di istituire delle convenzioni temporanee fino all’assegnazione della nomina definitiva dei nuovi medici di famiglia e avrei chiesto la previsione di una casa della Salute e ospedale di Comunità nella riconversione del “Ss. Benvenuto e Rocco”. Questo però non è successo ed Osimo manca di un interlocutore politico fondamentale. Quale sarà il costo economico e sociale di questo commissariamento?».

La parola alla Direzione Sanitaria

La Direzione strategica aziendale della Ast Ancona, sentiti gli uffici competenti – la Direzione Amministrativa Territoriale e il Distretto sanitario – comunica che per quanto riguarda la quiescenza del dottor Guido Sampaolo si sta provvedendo a fare degli interpelli per sostituire la sua figura al momento della cessazione. «Nel mese di marzo saranno pubblicate tutte le carenze della medicina di base di quel territorio cui potranno partecipare tutti i medici di medicina generale interessati a ricoprire quei ruoli. L’Azienda auspica una forte adesione e partecipazione per poter andare a ricoprire tutti i posti disponibili. Si tratta indubbiamente di un percorso dovuto, in un momento di difficoltà nel reperimento di queste figure della medicina di base, e comunque si cercherà in ogni modo di dare una risposta alla popolazione per cercare di creare il minor disagio possibile. Per quanto riguarda invece il nuovo Poliambulatorio di San Biagio, si conferma che stanno andando avanti tutte le procedure amministrative necessarie per la conclusione del percorso».

La parola all’ex vicesindaco

L’ex vicesindaco Monica Bordoni si inserisce nel dibattito affermando: «E’ necessario fare chiarezza ed evitare allarmismi infondati. Come ex assessore alla sanità, pur condividendo con la Glorio che abbandonare una amministrazione crea conseguenze che forse non ci si è resi conto, ma posso affermare , almeno per quel che mi riguarda che nulla è lasciato al caso. La programmazione sanitaria per Osimo è seguita con attenzione, in collaborazione con la Regione e il presidente del consiglio regionale Dino Latini. Il pensionamento del dottor Sampaolo, ad esempio, è già stato considerato: entro marzo verrà pubblicato un interpello per coprire la posizione vacante, garantendo la continuità del servizio. Per quanto riguarda l’atto aziendale, presentato di recente a Senigallia a cui seguirà un altro incontro entro il mese di marzo, Osimo rientra nella programmazione, come Comune capofila dei comuni di Offagna e Castelfidardo, di cui l’Aft ovvero Aggregazione Funzionale Territoriale prevede 31 medici di medicina generale su 43mila e 870 assistiti con la realizzazione di una casa della Comunità ovvero hub Osimo in via d’Ancona per il potenziamento dell’assistenza territoriale. Va inoltre ricordato che l’amministrazione, di cui la Glorio faceva parte, ha ceduto l’ospedale a suo tempo Asur all’Inrca, modificandone così la gestione e rendendo impossibile l’accesso ai fondi del Pnrr per interventi strutturali. Oggi, dunque, l’ospedale è sotto la gestione dell’Inrca, con un piano di potenziamento già avviato e che stiamo monitorato costantemente. Il trasferimento della struttura ospedaliera avverrà per il 2026, ma nel frattempo l’impegno è massimo affinché l’Inrca continui ad aumentare i servizi offerti alla comunità osimana, con investimenti e miglioramenti già in corso».

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