Ancona-Osimo

Partorisce un feto morto, la Procura indaga per omicidio colposo

È successo al Salesi di Ancona dove una 30enne che aspettava di diventare mamma ora chiede di sapere se la bimba che portava in grembo poteva essere salvata. Disposta l’autopsia

L'ingresso dell'ospedale materno infantile Salesi
L'ingresso dell'ospedale materno infantile Salesi

ANCONA – Porta a termine la gravidanza ma poco prima del parto programmato qualcosa non va e dà alla luce un feto morto. La donna, che doveva diventare mamma, era arrivata al nono mese.

Domenica è stata sottoposta ad un parto cesareo al Salesi ma per la piccola, una bimba che portava in grembo, non c’era più nulla da fare. La Procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. Un atto dovuto per il pm Rosario Lioniello che ieri, lunedì 27 gennaio, ha ricevuto sulla sua scrivania un esposto della partoriente.

La donna, 30enne, residente in provincia, ha incaricato già un avvocato di seguire la vicenda. Non tanto per puntare il dito già su qualcuno quanto piuttosto per avere certezza se la sua bambina poteva salvarsi o meno. Sabato (25 gennaio) in mattina infatti si era recata in ospedale per dei dolori ma il ricovero sarebbe avvenuto solo a tardo pomeriggio. Il fascicolo aperto dalla magistratura al momento è a carico di ignoti e il pm attende di acquisire le cartelle cliniche per risalire ai medici che hanno seguito la donna ed eventualmente indagarli. Sul feto verrà disposta l’autopsia. 

La paziente che ha partorito un feto morto avrebbe avuto un diabete gestazionale, diagnosticato durante la gravidanza. Una patologia però tenuta sotto controllo. Il primario del reparto di Ostetricia e Ginecologia, Andrea Ciavattini, dove è stata ricoverata la donna, parla di «gravidanze tutte a rischio» quando si riscontrano forme di diabete sulle pazienti. Quella in questione «è stata monitorata più volte domenica sera ma il macchinario non aveva riscontrato prima problemi al feto», osserva Ciavattini.

Stando al primario, addolorato per l’accaduto, quando il quadro è apparso critico «i medici sono subito intervenuti con un parto cesareo d’urgenza» ma il feto era già morto. Tutto il reparto è provato ed è vicino al dolore di quella famiglia. La donna non è stata ancora dimessa.

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