Ancona-Osimo

Saldi al via. Le categorie economiche: «Un’opportunità per sostenere le attività di vicinato»

Un'iniezione di fiducia da parte delle associazioni di categoria che vedono nelle vendite di fine stagione un'opportunità per il rilancio delle attività di vicinato. Nelle Marche previsti 180milioni di euro di spesa

ANCONA- Meno due all’inizio dei saldi invernali. Dopo un Natale che ha fatto registrare un trend positivo per il commercio, la cartina tornasole dei saldi si appresta ad essere testata. Dagli operatori e associazioni di categoria c’è fiducia nel confermare il momento favorevole per la ripresa. E con l’invito a sostenere le imprese di vicinato, il coro unanime è sempre quello di mantenere alto il livello di attenzione per evitare un acutizzarsi ulteriore dei contagi e quindi nuove restrizioni per le attività economiche.

Il countdown

Da mercoledì 5 gennaio via ai saldi e alle occasioni in vetrina. E se la tendenza dovesse confermare quella degli affari di Natale, il nuovo anno potrebbe aprirsi con una ventata di positività per gli operatori del commercio. Infatti, dopo una partenza non proprio esaltante, lo shopping natalizio è servito ad infondere un certo ottimismo. Secondo l’osservatorio di Confcommercio Marche Centrali si prevede una spesa pro-capite di circa 120 euro, per un giro d’affari complessivo di 180 milioni di euro su tutto il territorio regionale. «Il consumatore di oggi rispetto a quello pre-crisi agisce più d’impulso – spiega il prof. Massimiliano Polacco, direttore di Confcommercio Marche Centrali – decidendo al momento e in base all’offerta». Sempre secondo i dati Confcommercio i consumatori interessati ai saldi risultano essere il 12% in meno rispetto al 2020. «Sul dato pesano l’incertezza e la preoccupazione della variante Omicron – continua Polacco – e la concorrenza derivante dalle promozioni natalizie e pre-natalizie». Si stima che tra gli acquisti maggiormente desiderati spiccano i prodotti in maglieria, i capispalla e le scarpe per un complessivo del 60%, camiceria 11%, intimo 16% e accessori vari 13%. 

L’appello

Con l’avvio dei saldi le associazioni i di categoria fanno quadrato intorno alle attività di quartiere, da sempre considerate il baluardo della vitalità commerciale dei centri cittadini e delle aree periferiche. «La raccomandazione a quanti approfitteranno delle occasioni offerte dai saldi – sottolinea Marco Pierpaoli, segretario generale Confartigianato Ancona Pesaro e Urbino – è a fare attenzione. Innanzitutto è importante rivolgersi al negozio di fiducia. Acquistando da chi conosciamo, saremo certi di portare a casa un prodotto di qualità e sicuro». «Dobbiamo rafforzare e consolidare lo shopping sotto casa e nei negozi di prossimità – ribadisce Polacco – dove la fiducia diventa elemento distintivo e di scelta».

Imprese digitali

Per continuare a crescere le attività economiche devono, però, abbracciare con più convinzione il mondo del digitale. «In questo senso abbiamo già accompagnato le nostre imprese verso punti di svolta – afferma Massimiliano Santini, direttore Cna Ancona – e continueremo a formare le imprese su come utilizzare questi sistemi, in primis i social». Con la pandemia c’è stata una sostanziale accelerata da parte degli utenti nell’utilizzo di piattaforme per gli acquisti online. In molti casi il piccolo commercio locale si è fatto trovare impreparato e spiazzato. «Per questo abbiamo predisposto un nostro sito che si chiama divicinato.it – spiega Santini – che vuole essere una vetrina di vendita dei prodotti delle nostre imprese. Con questo strumento abbiamo fatto comprendere ai nostri operatori l’importanza della coesistenza di un negozio fisico e la sua interfaccia virtuale». 

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