Ancona-Osimo

Rischio idrogeologico, a Osimo partiti i lavori straordinari sui fossi

Nel contempo sono iniziati anche interventi di abbattimento e manutenzione straordinaria alle alberature a rischio crollo

Il controllo dei fossi
Il controllo dei fossi

OSIMO – Sono partiti degli importanti lavori di manutenzione straordinaria ai fossi di competenza comunale per un importo di 30mila euro, che a bilancio sono già impegnati nella stessa misura anche per due ulteriori annualità. Si tratta di una programmazione a medio lungo termine che è stata approvata grazie ad una mappatura reale dei fossi di competenza comunale, quelli nei centri abitati e industriali, e relative situazioni di emergenza. L’elenco prevede 31 singoli interventi distribuiti tra centro città, valle del Musone e valle dell’Aspio. Nello specifico tre pulizie straordinarie sono previste a Passatempo (via Paradiso, via Montefanese, via Cola), uno a Villa (via Villa), uno a Casenuove (via Jesi), cinque a Osimo Stazione (nelle vie Industria, Pastore, Crispi, Camerano, Agnelli, che furono colpite durante l’alluvione del 2006), due a San Biagio (nelle vie Romero e Ancona), due all’Aspio (via Edison e via Soderini), nove a Padiglione (di cui tre in via Jesi, uno accanto al campo sportivo, uno tra via San Domenico e Montefanese, due in via Linguetta, poi in via Gattuccio e via Molino Basso), cinque a Campocavallo (tre in via Jesi, uno tra via Fosso Lama e via Pancrazi, uno in via Recanati), quindi in città pulizie lungo il fosso che costeggia il parco commerciale Le Coccinelli, uno in via Pantani e per concludere in via Tonnini. L’auspicio è che anche il Consorzio di Bonifica faccia ora altrettanto con i fossi di propria competenza, che sono molti di più di quelli comunali, così come la Regione per quanto riguarda le pulizie di torrenti e fiumi.

Gli alberi

Al contempo, dopo un intenso lavoro svolto dagli uffici tecnici e seguiti dall’assessore all’Ambiente Michela Glorio, sono iniziati interventi di abbattimento e manutenzione straordinaria alle alberature a rischio crollo. Dopo gli ingenti danni causati il mese scorso dal maltempo che ha costretto a chiudere per una settimana la parte vecchia del cimitero Maggiore, investendo 37mila euro per rimetterlo in sicurezza togliendo gli alberi pericolanti e i rami crollati, l’amministrazione comunale ha impegnato ulteriori 90mila euro per svolgere le stesse operazioni su tutto il territorio comunale. «Sono in totale 23 gli alberi censiti che verranno ora abbattuti. L’intervento si rende necessario per evitare danni a costruzioni e manufatti o per esemplari ormai secchi e che non sono recuperabili a causa di eventi calamitosi, malattie o parassiti, infine per alberature che rappresentano pericolo per l’incolumità pubblica e privata – ha spiegato il sindaco Pugnaloni -. A compensazione degli esemplari ad alto fusto abbattuti, verranno posti a dimora altrettanti esemplari di Tilia tra centro città (12 in via dello Sport, otto in piazzale Grande Torino, otto in via Pavarotti, uno alla scuola materna Girotondo in via Cecconi), a San Sabino (tre Tilia in via Santa Chiara) e Aspio (tre Tilia in via Edison). Queste nuove alberature si aggiungono alle piantumazioni elencate già dall’assessore Glorio nella relazione di fine anno. Sono previsti anche molti interventi di semplice rimozione di parti secche su alberi ancora sani e di potature di zone verdi che ostruiscono il regolare flusso viario o pedonale. Tutti parchi e le aree ludiche cittadine sono state comunque interessate da un intervento di presa visione. Sia la manutenzione straordinaria dei fossi che degli alberi e delle aree verdi pubbliche saranno completate entro inizio marzo».

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