Ancona-Osimo

Riqualificazione Ex Montedison, Falconara e Montemarciano approvano le varianti al PRG

Alle varianti seguirà un'unica procedura di valutazione ambientale strategica (VAS) secondo gli obiettivi fissati nel protocollo d'intesa sottoscritto dai due sindaci, Brandoni e Serrani, il 9 giugno 2016

L'ex Montedison

FALCONARA- Il progetto di riqualificazione e di rilancio turistico commerciale dell’ex Montedison comincia a prendere forma anche se i tempi per la realizzazione sono ben lontani. Il sito industriale tra Falconara Marittima e Montemarciano da più di trent’anni è in totale stato di abbandono e degrado, covo di senzatetto. L’area, di proprietà dell’azienda Agricola del Poggio, un tempo invece era una fabbrica di concimi. Le Giunte comunali di Falconara Marittima e di Montemarciano si sono incontrate ieri (giovedì 5 ottobre), per suggellare la progettazione delle rispettive varianti ai Piani Regolatori. Alle varianti seguirà un’unica procedura di valutazione ambientale strategica (VAS) secondo gli obiettivi fissati nel protocollo d’intesa sottoscritto dai due sindaci, Brandoni e Serrani, il 9 giugno 2016.

«Quello di giovedì 5 è stato un passaggio fondamentale per l’avvio dell’iter per l’approvazione delle varianti. Nei prossimi giorni infatti verranno richiesti i pareri agli enti sovraordinati e contestualmente verrà avviata una fase di informazione e partecipazione rivolta a cittadini, associazioni e categorie – spiegano in una nota congiunta i due Comuni -. Una fase obbligatoria per Legge, ma allo stesso tempo utile, e necessaria, per tutelare gli interessi della collettività sul piano ambientale e sociale. Solo mettendo al centro questi valori si può infatti parlare di rilancio. Un rilancio non solo in termini economici e di sviluppo delle attività, ma rispettoso delle condizioni ambientali, della storia della comunità e calibrato sul territorio per sfruttarne le intrinseche potenzialità. C’è ancora molta strada da fare e per la buona riuscita dell’intera operazione saranno di vitale importanza il coinvolgimento e le intese con Enti sovraordinati ed in particolare ANAS e Provincia per la individuazione delle ottimali soluzioni viarie. Ciò per far sì che il nuovo centro di attrazione porti a tutti i livelli elementi di miglioramento, non solo nell’economia del territorio, ma anche per una viabilità più fluida, attraverso opere migliorative che sono già inserite nelle varianti, e soprattutto, attraverso l’avvenuta bonifica, per l’innalzamento dei livelli di qualità ambientale».

Il progetto Montedison, già presentato e approvato dalla Soprintendenza, è stato suddiviso in due fasi operative. La prima di bonifica in quanto l’ex sito industriale rientra nell’elenco dei siti inquinati di interesse nazionale SIN. Successivamente si procederà con le opere di completamento nel lato mare. Il progetto prevede la ricostruzione di gran parte dei manufatti industriali esistenti, la realizzazione di un centro espositivo, un centro fieristico, un ristorante, un auditorium-centro congressi, una mostra permanente delle produzioni marchigiane, spazi commerciali e uffici. Inoltre è previsto il recupero della spiaggia di fronte alla Montedison e la realizzazione del collegamento del lungomare tra la Rocca Mare e Marina di Montemarciano. E ancora, rotatorie, piste ciclabili, un parco urbano e impianti sportivi. Il costo è di circa 140milioni di euro.

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