ANCONA – Da poco più di due mesi il professor Gerardo Villanacci, docente ordinario di Diritto Privato presso la Facoltà di Economia “G. Fuà” dell’Università Politecnica delle Marche, presiede il Consiglio Superiore Beni culturali e Paesaggistici, organo consultivo del Ministero della Cultura.
La Federazione regionale degli Ordini degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori promuove un confronto sul tema “La necessaria ricerca di convergenza tra rigenerazione e valorizzazione dei beni culturali”. L’evento è in programma venerdì 28 aprile dalle ore 16.45 nella Sala Polveri della Mole Vanvitelliana di Ancona ed è aperta alla partecipazione di tutti gli interessati, non solo degli architetti.
«Al professor Villanacci – anticipa Viviana Caravaggi Vivian, coordinatrice della Federazione regionale degli Ordini degli Architetti PPC delle Marche – chiediamo la sua visione sulla sintesi tra due temi che, troppo spesso, vengono considerati in contrasto tra loro. Rigenerazione urbana e valorizzazione dei beni culturali possono e devono convivere mettendo a sistema le rispettive potenzialità e su questo proponiamo un confronto con illustri ospiti in rappresentanza delle istituzioni locali, regionali e nazionali».
Per i saluti istituzionali intervengono Paolo Marasca, assessore alla Cultura del Comune di Ancona, Silvia Pelonara, consigliera del Consiglio Nazionale Architetti PPC e Marco D’Orazio, pro-rettore dell’Università Politecnica delle Marche.
Quindi le riflessioni introduttive della presidente Caravaggi Vivian e quelle del professore Villanacci prima di lasciare spazio agli interventi politici degli assessori regionali Chiara Biondi e Stefano Aguzzi su Beni Culturali e Urbanistica e i soprintendenti Cecilia Carlorosi e Giovanni Issini. Chiuderà i lavori Francesco Acquaroli, presidente della giunta della Regione.
L’evento sarà preceduto dalla presentazione del bilancio consuntivo 2022 dell’Ordine degli Architetti PPC di Ancona a cura della tesoriera Federica Teodosio, la consegna dei timbri ai nuovi iscritti e gli attestati agli Architetti con 40 e 50 anni di iscrizione all’Ordine di Ancona.