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Ancona, via libera al rendiconto 2020. Simonella: «Nonostante il covid non abbiamo smesso di investire»

L'approvazione nella seduta consiliare di oggi. Il documento vede un risultato di amministrazione di 45 milioni di euro. Il Fondo pluriennale vincolato di spesa per investimenti passa infatti dai 14,3 milioni del 2019 ai 24,2 del 2020

Comune di Ancona
Comune di Ancona

ANCONA – Via libera al rendiconto 2020 del Comune di Ancona nella seduta odierna del Consiglio Comunale. Il documento, presentato dall’assessore al Bilancio Ida Simonella, mostra un risultato di amministrazione di 45 milioni di euro.

«Abbiamo navigato a vista nel corso del 2020 – ha dichiarato l’assessore Ida Simonella nel commentare l’approvazione – e il rendiconto riflette la tempesta che abbiamo attraversato con il Covid: sono aumentati costi relativi alla spesa Covid, sono diminuite le entrate ordinarie e solo in parte abbiamo avuto razionalizzazioni. Lo Stato è venuto in soccorso dei Comuni nel corso dei mesi e questo ci ha consentito di tenere in equilibrio il bilancio e trovare ulteriori risorse per il 2021 per sostenere imprese e famiglie. In questa situazione straordinaria non abbiamo smesso di investire, avviare opere pubbliche, progettare il futuro di Ancona e le cifre su investimenti avviati e in corso lo raccontano bene in questo rendiconto».

Da sinistra Mancinelli, Simonella e Foresi. Davanti Tusa (immagine di repertorio)

Tra gli aspetti più significativi evidenziati nel corso della discussione nell’Aula consiliare è emersa la capacità dell’ente di riattivare investimenti dando supporto al tessuto economico cittadino. Il Fondo pluriennale vincolato di spesa per investimenti passa infatti dai 14,3 milioni del 2019 ai 24,2 del 2020, per effetto di tutte le nuove opere partite nel 2020 e di quelle ancora in corso degli anni precedenti, finanziate da Bando periferie, ITI waterfront, trasferimenti regionali per edifici scolastici, nuovi mutui.

Complessivamente ammontano a 8.6 milioni di euro le risorse ricevute dallo Stato per le funzioni fondamentali, ristori per perdite entrate (Cosap, imposta di soggiorno, IMU), solidarietà alimentare, spese per sanificazione, centri estivi, straordinario polizia municipale, a cui si aggiungono i fondi nazionali per TPL (2 milioni), i fondi regionali per locazioni (240 mila euro), i fondi MIUR per adeguamento e adattamento spazi e aule didattiche (520 mila euro).

Per quanto riguarda, invece, gli investimenti previsti grazie all’accensione dei mutui, a strade/viabilità sono riservati 3,3 milioni di euro, 2,5 milioni sono destinati agli impianti sportivi, 920 mila euro ai servizi sociali, 314 mila euro al mercato di Collemarino.

L’andamento della gestione mutui – indebitamento e parte corrente evidenzia una minore spesa di 3 milioni di euro per effetto della rinegoziazione/sospensione dei mutui. L’azione di ripiano del disavanzo di amministrazione mostra inoltre, per il 2020, un maggior ripiano di 916 mila euro rispetto alla quota annua prestabilita di 1.476.295 euro.

Il disavanzo accertato dopo 6 anni è infatti di -34.515.085, contro un disavanzo atteso di -35.431.097,74 euro. Diminuisce poi di più di due milioni di euro il Fondo crediti di dubbia esigibilità, che passa dai 46,7 milioni del 2019 ai 44,5 del 2020.

Nonostante l’azione ridotta nel periodo Covid, il recupero dell’evasione tributaria si mantiene infine su livelli vicini al 30% (31.3% nel 2018, 32.99% nel 2019, 29.03% nel 2020).

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