Ancona-Osimo

Rapine in banca, nelle Marche -80% nel 2020. Pinto: «Il crimine si è spostato verso altri settori. Rischio assalto ai bancomat»

Il capo della Squadra Mobile di Ancona, Carlo Pinto, spiega le ragioni della diminuzione nel numero delle rapine all'interno degli istituti di credito della regione. Ad aver determinato il trend non è solo il Covid

Carlo Pinto, capo della Squadra Mobile di Ancona

ANCONA – È in diminuzione il numero delle rapine in banca nelle Marche. A dirlo è il report condotto da Ossif, il Centro di ricerca Abi in materia di sicurezza anticrimine. Nel 2020 nelle Marche si è registrato un calo sensibile rispetto allo scorso anno: le rapine negli sportelli all’interno degli istituti di credito sono scese dell’80% rispetto al 2019, passando da 5 ad 1. Nel resto del Paese il calo medio è stato del 56,3% rispetto all’anno precedente.

«Effettivamente c’è stato un sensibile calo nel numero delle rapine in banca – dichiara Carlo Pinto, capo della Squadra Mobile di Ancona -, un dato che in parte è legato al blocco degli spostamenti imposto dalla pandemia di covid che ha azzerato tutti i reati predatori, e in parte ad indagini sempre più approfondite che portano rapidamente a svelare l’identità dei malviventi».

Ad essersi fermate sono state anche le rapine negli appartamenti a causa del blocco della mobilità fra regioni, un crimine solitamente commesso da bande provenienti da altri territori, che fatto il colpo tornano rapidamente nella loro regione di provenienza.

Pinto evidenzia il contributo nei termini di calo delle rapine in banca, apportato anche dai sistemi di sicurezza installati negli istituti di credito, sempre più avanzati, che insieme agli altri fattori hanno portato la criminalità a dirottarsi su altre tipologie di reato, come gli assalti ai bancomat, anche per il rischio per i malviventi di restare feriti dal momento che l’uso delle armi per commettere un reato legittima la Polizia a rispondere con le armi per cui «una rapina diventa molto pericolosa per chi la commette».

«Il crimine si è spostato verso altri settori – spiega Pinto –  in cui c’è minor rischio, come l’assalto notturno agli sportelli bancomat. Una tipologia di reato che con tutta probabilità registrerà un trend in crescita una volta eliminato il coprifuoco». Si tratta infatti di un reato compiuto in orario notturno e quindi difficile con il coprifuoco e i maggiori controlli legati al rispetto delle norme anti-covid. Il capo della Squadra Mobile fa sapere che per evitare questa tipologia di reati si procederà ad un «rafforzamento dei controlli».

I numeri delle rapine in banca in Italia  

Nel 2020, nessun colpo in banca in Friuli Venezia Giulia, Molise e Valle d’Aosta. Le rapine sono diminuite oltre che nelle Marche (-80%, da 5 a 1), anche in Abruzzo (-50%, da 6 a 3), Basilicata (-75%, da4 a 1), Calabria (-50%, da 4 a 2), Campania (-55%, da 20 a 9), Emilia Romagna (-51,4%, da 35 a 17), Lazio (-64%, da 25 a 9), Liguria (-28,6%, da 7 a 5), Lombardia (-59,6%, da 52 a 21), Piemonte (-60%, da 15 a 6), Puglia (-66,7%, da 21 a 7), Sardegna (-50%, da2 a 1), Sicilia (-48,6%, da 35 a 18), Toscana (-60%, da 25 a 10), Veneto (-55,6%, da 9 a 4) e sono rimaste invariate in Umbria (4 rapine). Aumenti si sono invece verificati in Trentino Alto Adige (con 1 rapina da 0).

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