Ancona-Osimo

[R]accolgo: dal porto di Ancona un carico di aiuti umanitari per le persone della «Rotta Balcanica»

Donazione promossa da Cgil Ancona, Jesi in Comune e Isola di Chiaravalle per sostenere i tanti migranti costretti al «viaggio della speranza», in fuga da conflitti e violenza

La consegna degli aiuti umanitari per i migranti

ANCONA – Parte dal porto di Ancona, a bordo di una nave, il primo tir carico di aiuti umanitari per sostenere i migranti costretti ad intraprendere il viaggio della speranza nella cosiddetta «Rotta Balcanica», poiché in fuga da conflitti e tanta violenza. Quanto raccolto, nell’ambito dell’iniziativa [R]accolgo di carattere provinciale sostenuta da Cgil Ancona assieme alle associazioni Jesi in Comune e Isola di Chiaravalle, è sfociato in una donazione che verrà destinata alle persone che cercano la salvezza verso i campi profughi della Grecia.

L’appello, che è equivalso più ad un grido di allarme per le condizioni assurde in cui sono costretti a vivere donne, uomini e bambini che muovono verso territori sicuri, è stato lanciato a fine gennaio: da allora si è scatenato un vero mare di generosità e solidarietà. Tanto da riempire un camion, come detto «imbarcatosi» poco fa dallo scalo portuale del capoluogo. Tra qualche giorno, invece, un secondo convoglio dovrebbe procedere via terra, verso i campi della Bosnia. La campagna di sensibilizzazione e di offerte ha messo in rete privati, associazioni, enti, scuole e imprese della provincia di Ancona, ma anche di quelle limitrofe, capaci di tirar su una montagna di beni di prima necessità, mostrando il lato più solidale proprio di questa terra.

In regia il comitato [R]accolgo che nel corso degli ultimi mesi ha dovuto fronteggiare improvvise ed impreviste difficoltà d’invio degli aiuti, specie per le mutate condizioni sul campo in Bosnia, che sembravano impedire qualsiasi forma di consegna. Nonostante tutto, la voglia di aiutare il prossimo ha superato qualsiasi confine. Oltre a Cgil, Jesi in Comune e Isola di Chiaravalle e tante realtà del territorio, il viaggio è stato reso possibile anche grazie all’adesione alla campagna Solidaritir 2021 promossa dall’onlus veronese One bridge to Idomeni, la bresciana Vasilika Moon e la svizzera Aletheia Refugee Camp Support.

Tir con gli aiuti umanitari per i migranti della ‘Rotta Balcanica’ in partenza

«Anche in epoca Covid – il commento del segretario generale Cgil Ancona Marco Bastianelli – di fronte al permanere e inasprirsi di tanti conflitti e di così poca umanità da parte di numerosi governi, anche un’iniziativa come [R]accolgo è la dimostrazione che la mobilitazione solidale di tante individualità e dell’associazionismo può fornire una risposta diversa ed efficace alle crescenti ingiustizie ed a miopi egoismi nazionali. Tanto più quando lo scandalo dei profughi abbandonati a sé stessi, e fra loro tantissime donne e bambini, accade proprio nel cuore dell’Europa».

Da Ancona, e non solo, è arrivata dunque una risposta importante con gli aiuti destinati ai migranti della «Rotta Balcanica» che raggiungono la Grecia. Prossimamente un nuovo carico viaggerà invece su strada verso la Bosnia.

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