Ancona-Osimo

Ancona, in questura una nuova palestra firmata dalla Panatta

Stamattina l'inaugurazione con il questore Cesare Capocasa. La struttura di via Gervasoni è stata completamente rinnovata nel giro di pochi mesi grazie all'intesa con l'azienda che produce attrezzature professionali per lo sport

Il taglio del nastro di stamattina

ANCONA – Una nuova palestra firmata dalla ditta Panatta per la questura di Ancona. È stata inaugurata stamattina, completamente rinnovata rispetto alla precedente e dotata degli attrezzi dell’azienda di Apiro, pronta ad accogliere tutto il personale della Polizia di Stato che vorrà usufruirne per mantenere e migliorare la propria forma fisica. Il progetto e la realizzazione sono frutto di un’intesa tra il questore Cesare Capocasa e il titolare dell’azienda, Rudy Panatta, che risale allo scorso mese di novembre. Tutto, dunque, è stato realizzato a tempo di record.

Al taglio del nastro in via Gervasoni erano presenti, oltre al questore Cesare Capocasa, i coniugi Rudy Panatta e Angela Tosti Panatta, in rappresentanza della ditta che ha fornito le attrezzature, Stefano Fonsi, dirigente del reparto mobile di Padova, nonché vicepresidente vicario delle Fiamme Oro, che ha accompagnato una rappresentanza di atleti della squadra di atletica leggera delle Fiamme Oro, squadra impegnata ad Ancona in occasione dei campionati italiani indoor in corso di svolgimento al PalaIndoor. Presenti, inoltre, il commissario in quiescenza, Angelo Gramazio, presidente dell’associazione Accademia della difesa personale, che gestisce la palestra, alcuni ufficiali del comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, nonché don Giovanni Moroni, parroco della chiesa di San Michele Arcangelo, protettore della Polizia di Stato, che ha benedetto la palestra e i presenti.

«Ringrazio l’azienda Panatta che ha reso possibile tutto questo – ha spiegato il questore Cesare Capocasa – e ringrazio il caro amico Stefano Fonsi che qui rappresenta le Fiamme Oro, per la rappresentanza della squadra che ha voluto onorarci oggi con la sua presenza. Ringrazio gli amici dei Carabinieri, della Finanza e dei Vigili del Fuoco per essere qui, e un ringraziamento particolare va ad Adriano, il nostro manutentore, che ama stare in seconda linea e che ha reso possibile la realizzazione di questa palestra, che era una struttura un po’ abbandonata da diversi anni, lavorandoci ventiquattr’ore su ventiquattro. Quando mi hanno proposto di rinnovare la palestra e mi hanno detto che c’era un’azienda ad Apiro che produceva attrezzature, sono subito andato a parlare con Rudy Panatta, che non conoscevo. E dopo un quarto d’ora che ero lì avevamo già trovato un accordo grazie alla sua disponibilità. Era fine novembre, nel giro di due mesi abbiamo realizzato tutto questo. Non è scontato, non sono situazioni ricorrenti, doveroso il ringraziamento a nome di tutta la polizia di Ancona alla ditta Panatta per la vicinanza, la disponibilità e la generosità. La frequentazione della palestra è anche riduzione dello stress, confronto, parlarsi e avvicinarsi, fortificarsi, prepararsi atleticamente».

«Quando mi hanno chiamato dicendomi che mi voleva parlare il questore  – ha aggiunto Rudy Panatta – mi sono detto che era un piacere, visto che mio padre era un maresciallo dei Carabinieri e che dunque la mia famiglia è sempre stata molto vicina alle forze dell’ordine. Così ci siamo incontrati e in pochi minuti ci siamo capiti e ci siamo detti che nel giro di poco tempo saremmo riusciti a trovare qualcosa di bello per realizzare questa palestra».

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