Ancona-Osimo

Tassa rifiuti, Federconsumatori: «Rinviare il termine di scadenza per il pagamento»

Gli uffici dell'associazione a tutela dei consumatori sono stati tempestati di telefonate dopo la notizia che alcuni Comuni, tra cui Ancona, avrebbero gonfiato le bollette relative alla Tari

ANCONA- Federconsumatori chiede una proroga del pagamento della Tari 2017 per correggere gli errori nell’applicazione dell’imposta. La notizia che alcuni Comuni, tra cui Ancona, avrebbero gonfiato le bollette relative alla tassa sui rifiuti per aver applicato la quota variabile anche alle pertinenze (garage, cantine…) piuttosto che alla sola abitazione principale, ha messo in allarme i cittadini. In questi giorni di caos gli uffici dell’associazione a tutela dei consumatori sono stati tempestati di telefonate.

«Abbiamo chiesto una proroga per il pagamento del saldo di questa imposta per dar modo alle aziende erogatrici del servizio di riformulare in modo corretto la tariffa- dichiara Gianni Santori, Presidente Regionale della Federconsumatori-. Per chi invece ha già pagato raccoglieremo il mandato dei cittadini che si rivolgeranno ai nostri sportelli per ottenere il rimborso delle somme non dovute».

Secondo Federconsumatori, oltre a queste problematiche urgenti da affrontare, occorre fare anche chiarezza su alcuni questioni. «In primo luogo deve essere accertata l’entità del fenomeno attraverso una chiara individuazione dei comuni dove il problema si manifesta in modo da evitare ulteriori disagi ai cittadini.  In secondo luogo devono essere definite le modalità di rimborso della Tari ingiustamente pagata negli anni scorsi. Per evitare un possibile pesante contenzioso individuale da parte dei cittadini, è necessaria  la restituzione automatica in tempi certi delle somme contestate- sostiene la Federconsumatori Regionale-. Infine deve essere affrontato il problema del probabile calo di gettito per i comuni che, senza una gestione attenta e concertata, rischia di risolversi in aumenti indiscriminati delle imposte locali».

In attesa che su queste problematiche si pronunci e faccia chiarezza il Ministero dell’Economia e delle Finanze, la Federconsumatori è a disposizione dei cittadini che si rivolgono agli sportelli dell’associazione per essere tutelati.

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