Ancona-Osimo

Ancona, è caccia alle processionarie del pino: le raccomandazioni del Comune

Le condizioni climatiche hanno favorito la precoce presenza di questo lepidottero e l'amministrazione invita i cittadini a segnalare i nidi presenti nelle aree pubbliche. Multe salate per chi non rispetta l'ordinanza

Processionaria

ANCONA – A causa dell’aumento delle temperature, nei giorni scorsi sono state avvistate diverse processionarie in varie zone della città. Le condizioni climatiche hanno favorito la precoce presenza di questo lepidottero e, vista l’importanza sanitaria dei peli urticanti della larva, come ogni anno il Comune invita i cittadini a segnalare alla mail urp@comune.ancona.it le aree pubbliche dove sono presenti i nidi, in modo che l’Amministrazione possa intervenire.

I privati devono intervenire personalmente sugli alberi di proprietà e se non lo fanno sarà opportuno che personale comunale appositamente formato valuti sul posto la situazione inducendo il proprietario o utilizzatore del sito a rispettare comunque l’ordinanza e le norme in vigore. L’ordinanza in vigore, infatti, firmata dal sindaco Valeria Mancinelli, ordina «a tutti i proprietari di essenze arboree, in particolar modo di pino, di intervenire immediatamente alla idonea rimozione e distruzione di nidi e di disinfestazione della larve della processionaria del pino, presenti negli alberi di proprietà, valutando l’opportunità di avvalersi di ditte specializzate per la particolare caratteristica dei peli urticanti della processionaria. In particolare i primi interventi devono essere preferibilmente effettuati a fine inverno ed inizio periodo primaverile».

Il primo cittadino ordina anche di «procedere al monitoraggio costante della presenza dei nidi della processionaria del pino sugli alberi di proprietà, adottando, in caso positivo, le modalità di disinfestazione indicate». Inoltre «è vietato depositare nelle varie frazioni di rifiuti a circuito comunale, eventuali rami di albero recisi con nidi di processionaria che devono essere distrutti». La violazione dell’ordinanza è punita con una sanzione amministrativa da un minimo di 77 euro a un massimo di 500 euro. Gli interventi sulle essenze arboree presenti in aree pubbliche sono effettuati dall’Amministrazione comunale che provvede anche su segnalazione dei cittadini.

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