Ancona-Osimo

Primo soccorso nelle scuole di Ancona, la Consulta provinciale degli studenti: «Consapevolezza su manovre di rianimazione»

Plöschberger, attuale presidente della Consulta giunto quasi a fine mandato: «Voglio lasciare questo progetto come mia eredità». Coinvolti anche l'Anpas e la Cardiologia degli Ospedali riuniti

primo soccorso
(Foto di JamesRein da Pixabay)

ANCONA – Primo soccorso: dopo circa un anno di preparativi, al via la campagna di sensibilizzazione nelle scuole di Ancona. A proporre (e a realizzare) l’iniziativa, è stata la Consulta provinciale degli studenti di Ancona, presieduta dal senigalliese Leonardo Plöschberger.

«L’iniziativa è già partita e solo a gennaio abbiamo organizzato 19 incontri, grazie alla collaborazione dei volontari dell’Anpas (Associazione nazionale pubbliche assistenze – Sezione Marche) e di alcuni operatori sanitari della Cardiologia ospedaliera degli Ospedali Riuniti di Ancona».

«In questa prima edizione pilota – spiega Plöschberger –, il progetto coinvolgerà i ragazzi delle classi terze e quinte superiori di ben 15 istituti aderenti della provincia di Ancona, per un totale di circa 2700 studenti raggiunti in 70 incontri». Incontri che verranno svolti da gennaio 2023 fino alla fine dell’anno scolastico.

Leonardo Plöschberger, a capo della Consulta: “Voglio lasciare questo progetto come mia eredità”

Scopo ambizioso dell’iniziativa è quello di creare una «consapevolezza collettiva e sociale sull’importanza delle manovre di rianimazione cardiopolmonare e di primo soccorso, sviluppando una percezione personale di adeguatezza nella gestione delle situazioni potenzialmente pericolose con capacità di gestione in autonomia delle problematiche in emergenza».

«Gli incontri – riprende il presidente – sono stati disegnati all’insegna dell’interattività e avranno una chiara impronta pratica, permettendo agli studenti di toccare con mano le difficoltà legate all’essere coinvolti in prima persona di fronte a un arresto cardiaco, ma allo stesso tempo di comprendere come piccole azioni (quali una telefonata ben fatta al servizio di emergenza e l’inizio del massaggio cardiaco) possano fare la differenza per la sopravvivenza della vittima».

Manovre salvavita (foto repertorio)

«Gli appuntamenti verranno ripetuti nelle scuole aderenti con cadenza annuale, intercettando le classi terze e quinte», con l’obiettivo di far partecipare ogni studente due volte all’allenamento salvavita durante il percorso di studi, «aumentando consapevolezza e confidenza nel poter intervenire correttamente nel contesto di un evento così drammatico».

Se i ragazzi siano contenti? «Beh, noi della Consulta lo siamo certamente. E anche nelle scuole, i giovani soddisfatti, hanno accolto bene questa idea». Plöschberger, attuale presidente della Consulta giunto (quasi) a fine mandato, ha voluto dunque varare il progetto anche per «lasciare in eredità qualcosa di utile, che – sottolinea – vorrei che fosse coltivata negli anni».

Ti potrebbero interessare