Ancona-Osimo

Presidio della marchigianità e teatro del gusto: ecco il nuovo Mercato delle Erbe

Il Consiglio comunale ha approvato la variante al P.R.G. per la riqualificazione e cambio d’uso dell’immobile. Il vicesindaco Pierpaolo Sediari: «Sarà un centro di aggregazione con servizi commerciali e di intrattenimento culturale»

Il Mercato delle Erbe di Ancona
Il Mercato delle Erbe di Ancona

ANCONA- Il Mercato delle Erbe diventerà un presidio della “marchigianità” e un teatro del gusto. Approvata in Consiglio comunale la variante al P.R.G. per la riqualificazione e cambio d’uso dell’immobile. È previsto un ampliamento della balconata al piano superiore del 25%. Gli spazi quindi, da 622 mq, potranno essere aumentati fino a 1.164 mq totali. Il piano terra invece si sviluppa su una superficie di 1.547 mq e attualmente è adibito a mercato.

«È intenzione dell’amministrazione di promuovere la riqualificazione del mercato garantendo forme di utilizzo più flessibili e dinamiche, con l’obiettivo di trasformare la piazza urbana coperta, in un luogo di incontro e relazioni sociali a servizio del centro della città- afferma il vicesindaco Pierpaolo Sediari-. Sarà un centro di aggregazione con servizi commerciali e di intrattenimento culturale con la possibilità di ospitare piccoli eventi e manifestazioni anche al piano terra, dove possono trovare spazio i banchi dei produttori agricoli, ma anche, in altri momenti della giornata o nei giorni festivi, altre attività. Vogliamo realizzare un teatro del gusto basato sul binomio cibo-cultura, in grado di cogliere le esigenze di un pubblico sempre più variegato e colto, offrendo una molteplicità di servizi ed attività: piccoli esercizi commerciali, pubblici esercizi, attrezzature per l’intrattenimento, uffici, artigianato o botteghe, attrezzature civili e culturali».

L’obiettivo è di rendere il Mercato delle Erbe, un presidio della marchigianità, in particolare nel campo enogastronomico, con un’offerta che spazia dal prodotto alimentare di qualità, alla piccola ristorazione e al piccolo intrattenimento, il tutto in una logica di promozione e riqualificazione del centro storico della città. Modificando la disciplina urbanistica vigente, si garantisce comunque la tutela e la conservazione dell’identità architettonica dell’edificio. Si tratta di una struttura in ghisa e ferro costruito negli anni venti del ‘900 in stile liberty e per questo sottoposto al vincolo della Soprintendenza. La variante prevede infatti che ogni intervento di riqualificazione e restauro dovrà avere il parere favorevole della Sorpintendenza.

Approvata la variante, il prossimo step è il bando per un progetto di investimento di costruzione e concessione. Per il restyling del Mercato delle Erbe saranno necessari circa 1,5 milioni di euro e il gestore avrà una concessione di 30 anniIl Comune a maggio aveva chiesto a imprenditori interessati suggerimenti e proposte utili per la redazione del successivo bando di gara per la concessione-gestione del mercato.

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