Ancona-Osimo

Competitività, innovazione, sostenibilità: presentati il Rapporto 2021 sull’industria marchigiana e l’accordo Intesa Sanpaolo-Confindustria – VIDEO

Nel 2021 l’industria regionale ha registrato segnali di ripresa. 5,5 miliardi di euro per le imprese delle Marche e un plafond nazionale di 150 miliardi di euro per promuovere l’evoluzione del sistema produttivo

ANCONA – Ad Ancona nella sala conferenze di Confindustria la tradizionale presentazione del Rapporto sull’economia marchigiana, relativo questa volta ovviamente al 2021, il primo anno di ripresa dopo la crisi dovuta alla pandemia. Ad aprire i lavori i saluti di Claudio Schiavoni, presidente Confindustria Marche, che con lucidità ha analizzato la situazione anche alla luce di quanto sta accadendo a livello internazionale, la guerra in Ucraina, e Stefania Bergamaschi, direttore commerciale Imprese Emilia-Romagna e Marche Intesa Sanpaolo, che ha presentato le linee guida del nuovo Accordo tra Confindustria e la banca per la crescita delle imprese. Un accordo che mette a disposizione 5,5 miliardi di euro per le Marche, nell’ambito dei 150 miliardi di euro del plafond nazionale, per promuovere l’evoluzione del sistema produttivo su questi tre driver fondamentali, competitività, innovazione e sostenibilità, che hanno dato il titolo all’incontro.

Poi il momento centrale, la presentazione del Rapporto 2021 da parte di Marco Cucculelli (Università Politecnica delle Marche) con un focus sui “cambiamenti strutturali del sistema produttivo marchigiano”.
«L’industria regionale chiude il 2021 con un recupero evidente delle attività – ha detto il Prof. Cucculelli, curatore del Rapporto -, esito del significativo processo di ristrutturazione che il sistema produttivo ha affrontato nel corso degli ultimi anni. Alcuni settori hanno registrato tassi di espansione superiori a quelli rilevati a livello nazionale, accentuando la specializzazione regionale su aree ad elevata intensità tecnologica e di conoscenza. Forte l’impegno delle imprese sul fronte dell’investimento in ricerca e nuove tecnologie: la quota dell’occupazione nei settori ad alta intensità tecnologica ha superato il valore medio dell’Italia e delle regioni del Centro, a conferma che l’assetto produttivo della regione si è, negli anni, adattato e reinventato, immettendo conoscenza nei processi produttivi attraverso capitale umano».

L’intervento del presidente Confindustria Marche Claudio Schiavoni

Il presidente della Regione Francesco Acquaroli ha esaminato la situazione economica alla luce della ripresa e della voglia degli imprenditori di investire anche grazie agli stimoli degli investimenti bancari. A concludere il pomeriggio la tavola rotonda sul tema della giornata, “Competitività, Innovazione e Sostenibilità”, cui hanno preso parte Claudio Schiavoni, presidente Confindustria Marche,, Stefania Bergamaschi, direttore commerciale Imprese EmiliaRomagna e Marche Intesa Sanpaolo, Marco Gay, presidente Confindustria Piemonte e Presidente Anitec-Assinform, e Giorgio Quagliuolo, presidente Gruppo Tecnico Ambiente Confindustria, con la moderazione di Martino Martellini. Indicazioni tutto sommato confortanti quelle arrivate dai dati dell’economia marchigiana nel 2021 che hanno indicato una buona ripresa anche se adesso, tutto rischia di essere messo in discussione, in questo 2022 purtroppo caratterizzato dalla triste guerra, e dunque non solo dal punto di vista economico.

L’incontro nella sede di Confindustria Marche ad Ancona: in primo piano il presidente presidente della Camera di commercio delle Marche, Gino Sabatini e il governatore Francesco Acquaroli

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