Ancona-Osimo

Povertà in crescita nell’Anconetano, Servizio di Strada lancia una raccolta fondi

Sempre più persone hanno problemi abitativi nel capoluogo marchigiano. A tracciare il quadro della situazione, accentuato dalla crisi legata alla pandemia è la onlus che dal 2026 assiste gli indigenti

ANCONA – Disagio abitativo in aumento nell’Anconetano. A denunciare la situazione di crescente povertà è la onlus Servizio di Strada che assiste i poveri fornendo loro quotidianamente un pasto, abiti e coperte. La pandemia di covid-19, con la crisi economica generata dalle chiusure, ha spinto in alto il numero delle persone in condizioni di indigenza, sia tra gli extracomunitari che tra gli italiani. Nel periodo del lockdown gli assistiti dalla onlus di Ancona sono arrivati ad una settantina, ora con le riaperture si è stabilizzato tra i 30 e i 40 giornalieri, ma il tema abitativo è in primo piano e segna un trend di crescita importante, tanto da essere esploso nell’ultimo periodo.

«Chi fino ad oggi è andato avanti con i risparmi accumulati nel tempo, ora li ha terminati e non ce la fa più – ci racconta Samir, uno dei volontari del Servizio di Strada, che ogni notte va a caccia dei poveri per aiutarli nelle loro necessità – . Si va ad ondate, ci sono periodi in cui va meglio e abbiamo una trentina di persone da assistere e altre fasi in cui questi numeri crescono e arrivano a circa una settantina. In questo momento siamo in una fase di stabilità, ma le persone hanno problemi abitativi».

L’associazione infatti oltre a fornire pasti, abiti e coperte si occupa anche delle problematiche di chi non ha più un tetto: «Le soluzioni abitative sono diminuite – spiega – c’è l’accoglienza in albergo fornita insieme al Comune di Ancona, ma si tratta di venti posti a turno e tante persone devono attendere prima di potervi accedere: i più fragili abbiamo cercato di sistemarli in stanze e appartamenti che però dobbiamo pagare in alcuni casi perché si tratta di persone che non possono più permettersi di far fronte alle spese di un affitto perché hanno perso il lavoro e in altri casi perché erano già in strada e hanno problemi di salute».

Samir, volontario del Servizio di Strada onlus

Accanto a questi, ci sono persone che hanno il problema del rinnovo dei documenti, fra i quali anche il permesso di soggiorno o la carta di identità, documenti che hanno però un costo che non tutti possono sostenere ma il cui rinnovo è importante per accedere alle cure. Un problema, quello abitativo, che affligge in ugual misura sia gli stranieri che gli italiani, come spiega Samir, «chi ha la possibilità di tornare a casa, da familiari o amici, e qui non riesce più a sopravvivere, rientra, ma anche in questo caso si tratta di persone che hanno bisogno del nostro aiuto per pagare il biglietto del treno o del bus, in alcuni abbiamo provveduto anche a pagare biglietti aerei».

Tante le necessità degli indigenti, alle quali l’associazione di volontariato fa fronte con risorse provenienti da donazioni, che però con l’andare del tempo e il numero crescente di poveri incrementato dalla pandemia, cominciano ad assottigliarsi. Per questo Servizio di Strada onlus, che dal 2006 si occupa dei poveri, dei senza fissa dimora, degli ammalati esclusi dal sistema sanitario, degli anziani in difficoltà e delle famiglie fragili, lancia un appello «a tutta la cittadinanza, ai benefattori che ci hanno sempre appoggiato, per una raccolta fondi a sostegno di tante persone fragili, in grave difficoltà, per dar loro una vita dignitosa». Risorse necessarie a pagare cure, soluzione abitativa, bollette, spostamenti per motivi familiari, ricerca del lavoro, rinnovo di documenti, sostegno agli affitti. Sulla pagina web dell’associazione, le indicazioni per eseguire le donazioni.

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