Ancona-Osimo

Portonovo, la baia assediata dalle barche. La Guardia Costiera a luglio raddoppia i controlli

La Guardia Costiera di Ancona segna +70% di controlli nella prima metà di luglio rispetto all'anno scorso. In calo i verbali

Portonovo, immagine di repertorio

ANCONA – Appena scatta il weekend, la scia di barche prende il largo dal porto di Marinadorica verso le spiagge del Conero. E basta affacciarsi dal belvedere della baia per scorgere il sovraffollamento di imbarcazioni che stazionano ancorate davanti alle insenature più suggestive. Nella moltitudine di natanti è facile che qualcuno sia più disattento e incappi in qualche contravvenzione. Infatti negli ultimi tempi le segnalazioni alla Capitaneria di Porto sono aumentate, soprattutto da parte di bagnanti che si sentono minacciati dalla presenza massiccia di natanti. Ma contestualmente alla crescita dei controlli, si registra un calo di contravvenzioni.

Più controlli

Mettendo a confronto i primi 18 giorni di luglio di quest’anno e di quello precedente, si può riscontrare un incremento del 70% dei controlli da parte della Guardia Costiera: da 431 del 2021 a 724 dell’estate in corso. «Abbiamo notato che effettivamente, dopo due anni di pandemia, c’è una gran voglia di mare – spiega il comandante della Capitaneria di Porto, il capitano di vascello Donato De Carolis – ma francamente non si vedono situazioni molto diverse dagli altri anni». In ogni caso gli interventi sono di sicuro aumentati, forse a causa di un incremento di comportamenti  fuori dalle regole da parte dei diportisti. Eppure, sempre mettendo a confronto la prima metà del mese di luglio 2021-2022, si può notare come siano sensibilmente calati il numero di verbali: da 6 dell’anno scorso a 3 di quest’anno. Anche il rapporto delle unità soccorse è decisamente migliorato: da 3 dell’anno scorso a 1. Resta invariato, invece, il numero degli eventi Sar (4), abbreviazione del termine inglese Search And Rescue che sta ad indicare tutte quelle operazioni di salvataggio condotte da personale addestrato e con mezzi particolari come elicotteri o specifici mezzi navali.

I pattugliamenti

«A partire dal mese di giugno è in atto il dispositivo di pattugliamento via mare e via terra – specifica il comandante De Carolis – le zone di attenzione sono quelle che interessano sia la parte più pericolosa, ovvero quella che incrocia l’ingresso del porto di Ancona, sia le spiagge e l’intera area del Conero». Dunque l’estate entra velocemente nel periodo di alta stagione e si prevede un  incremento del traffico via mare. «Noi facciamo come sempre la nostra parte – assicura il comandante – ma facciamo appello anche al buon senso dei diportisti».

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