Ancona-Osimo

Porto di Ancona: arriva la Costa Magica. Settimane per evacuare l’equipaggio

È atteso martedì 28 aprile, l'arrivo della nave da crociera bloccata ad inizio epidemia ai Caraibi. Il Prefetto di Ancona Antonio d’Acunto ha incontrato i vertici delle Forze di Polizia per fare il punto sulla sicurezza dello scalo dorico

La nave da crociera Costa Magica

ANCONA- È atteso per domani mattina (28 aprile) alle 8 l’arrivo della nave da crociera Costa Magica nel porto di Ancona. A bordo ci sono i 617 membri dell’equipaggio (315 sono già sbarcati a Miami), 130 sono risultati positivi al Coronavirus. Al momento, dato il lungo periodo di quarantena sulla nave, la maggior parte del personale sarebbe asintomatica e la situazione sanitaria non dovrebbe essere particolarmente critica. La nave da crociera attraccherà alle banchine 19-20 e le operazioni di evacuazione richiederanno diverse settimane.

Nessuna persona sulla Costa Magica scenderà fino a quando non saranno completati i controlli con tamponi eseguiti a bordo dall’Ufficio di Sanità Marittima e dall’Asur. Eventuali positivi al Covid-19 resteranno in quarantena sulla nave fino a quando i tre tamponi non daranno esito negativo. Le persone negative invece, saranno evacuate senza entrare in città e senza avere alcun contatto con le persone presenti a vario titolo all’interno dello scalo dorico. Saranno infatti fatte sbarcare con le condizioni e i percorsi di massima sicurezza sanitaria per raggiungere le proprie destinazioni di residenza. Il rientro a casa dello staff è a spese di Costa che si occuperà anche dei mezzi di trasporto. Il rimpatrio non sarà semplice, considerato che l’equipaggio si compone di 617 persone provenienti da diversi Paesi. Tra queste ci cono sono 44 italiani, 176 indiani, 141 indonesiani e 131 filippini ecc…

Intanto, questo pomeriggio (27 aprile), il Prefetto di Ancona Antonio d’Acunto ha incontrato i vertici delle Forze di Polizia per fare il punto sulla sicurezza in porto. La Direzione Marittima ha predisposto una recinzione per delimitare l’area interdetta all’accesso, che sarà controllata dalla vigilanza privata e con un sistema di videosorveglianza con videocamere collegato con la Capitaneria di porto, la Guardia di finanza e la Polizia di frontiera. Inoltre, Polizia di Stato e Carabinieri assicureranno servizi di vigilanza mentre la Guardia di finanza, che dispone di un presidio fisso nell’area, assicurerà anche la vigilanza dal mare. La Protezione Civile ha invece predisposto tre moduli container per la vestizione-svestizione-doccia del personale medico che si recherà a bordo della nave per i rilievi sanitari.

Infine, per quanto riguarda la questione del rimpatrio dell’equipaggio, il Prefetto ha segnalato alla Regione l’esigenza di adottare appositi protocolli sanitari a tutela anche degli operatori dell’area portuale.

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