Ancona-Osimo

Porto di Ancona: firmato il contratto per i lavori sul mercato ittico

Fra il Commissario straordinario Adsp, Ammiraglio Pettorino, e il rappresentante del raggruppamento temporaneo d’impresa Fratelli Navarra srl di Milano, capogruppo, e Biagiotti srl di Schieppe di Terre Roveresche

L'Ammiraglio Giovanni Pettorino e Attilio Maria Navarra

ANCONA – È stato firmato il contratto di aggiudicazione per i lavori di ristrutturazione dell’edificio demaniale del mercato ittico del porto di Ancona. L’incarico è stato firmato dal Commissario straordinario dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale, Ammiraglio Giovanni Pettorino, e da Attilio Maria Navarra, rappresentante del raggruppamento temporaneo d’impresa Fratelli Navarra srl di Milano, capogruppo, e Biagiotti srl di Schieppe di Terre Roveresche, che si è aggiudicato il bando.

Il mercato ittico, nato nel 1948 dalla creatività di uno dei più importanti architetti del Novecento italiano, Gaetano Minnucci, è uno dei luoghi dell’economia e del lavoro portuale, simbolo di uno dei settori produttivi più importanti dello scalo, quello della pesca. È un punto di riferimento per le Marche, il centro e nord Italia perché specializzato nell’esclusiva commercializzazione del pesce fresco all’ingrosso di grande varietà e qualità, pari a 1.500 tonnellate all’anno e con un volume di affari di circa 10 milioni di euro. Sono 40 le imbarcazioni che fanno riferimento al mercato ittico dorico, il 95% di Ancona con una forza lavoro, indotto compreso, di un migliaio persone.

«Procediamo con l’impegno per far rinascere questo spazio fondamentale per l’economia del porto e della città, legata indissolubilmente alle opportunità offerte dall’affaccio sul mare Adriatico – afferma il Commissario straordinario dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale, Ammiraglio Giovanni Pettorino -. I lavori previsti miglioreranno le modalità operative del mercato ittico e degli operatori di un settore fondamentale per lo scalo».

L’intervento di ristrutturazione prevede un quadro economico complessivo di 3.430.000 euro. Il progetto, approvato lo scorso dicembre in via esecutiva, è stato aggiudicato al raggruppamento temporaneo di professionisti Acale srl, Gea società cooperativa e Acale studio associato di Ancona. Per la ristrutturazione del mercato ittico, l’Autorità di sistema ha ottenuto un cofinanziamento di 850 mila euro da un bando della Regione Marche per la modernizzazione delle infrastrutture per la pesca finanziato con fondi Feamp.

I lavori di ristrutturazione interesseranno una superficie di 4.200 metri quadrati su un totale di 4.717 metri quadrati a cui si aggiungono i volumi della caratteristica forma “ad onda” dell’edificio principale e storico. Il progetto prevede il risanamento strutturale dell’edificio, con l’ammodernamento tecnologico-ambientale e la riqualificazione sia energetica sia architettonica e funzionale, e l’avvio della riqualificazione dell’area del Mandracchio. Fra gli scopi dell’intervento, c’è il rafforzamento dell’identità del mercato ittico, come luogo di lavoro strategico, valore architettonico, legato alla tradizione e sintesi del rapporto fra il mare, la città e il territorio. Altro obiettivo è quello di favorire l’interazione di questo spazio con la città: oltre a conservare l’attività di mercato del pesce, avrà un’attività di ristorazione per la valorizzazione del prodotto ittico, con una superficie di 250 metri quadrati e 70 posti, e un’area per la riscoperta delle attività storiche dei retatori e delle altre legate al mondo della pesca.  

Da oggi, il raggruppamento d’imprese aggiudicatario avrà a disposizione 730 giorni per completare i lavori, slittati per la carenza di materie prime che interessa in questo periodo il settore edilizio. L’intervento procederà in accordo con l’Associazione produttori pesca, che gestisce il mercato ittico, tanto che i lavori specifici nella sala dove si svolge l’asta si svolgeranno durante le settimane del fermo pesca del 2022.

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