Ancona-Osimo

Porto di Ancona, cemento, malta e vernici non in regola: sequestrate 70 tonnellate di materiale edile

Alcuni dei prodotti erano privi della marcatura CE e dell’indicazione dei dati identificativi dell’importatore italiano. Provenivano dall'Albania e dovevano essere portati in Lombardia

Il porto di Ancona

ANCONA – L’Agenzia Dogane e Monopoli (Adm) e la Guardia di Finanza (GdF) proseguono nelle attività ispettive
all’interno del porto Dorico. Obiettivi: contrastare traffici illeciti e tutelare i cittadini e i
consumatori assicurando la sicurezza dei prodotti importati nel territorio italiano. Nel corso delle attività di controllo effettuate, i funzionari ADM e i militari delle Fiamme Gialle hanno individuato, all’interno di tre autoarticolati sbarcati da una motonave proveniente dall’Albania, un ingente quantitativo di materiale da costruzione, quale cemento, malta, vernici e reti metalliche per edilizia importato da tre società italiane, che è risultato non essere in regola con le normative vigenti.

Alcuni dei prodotti, infatti, erano privi della marcatura CE oltre che dell’indicazione dei dati identificativi
dell’importatore italiano; in altri il marchio apposto e registrato dalla società italiana non era
accompagnato, come previsto, da un’appendice informativa utile ad individuare agevolmente l’effettiva origine
del prodotto. L’uso di marchi di aziende italiane su prodotti o merci di importazione senza che sia indicato con caratteri evidenti il Paese o luogo di fabbricazione o produzione e, in generale, l’errata informazione sull’origine delle merci, danneggiano sia le corrette dinamiche del mercato, sia i cittadini che vengono tratti in inganno circa la
reale provenienza dei prodotti acquistati.

Le attività svolte hanno portato, in dettaglio, al sequestro amministrativo di oltre 68.800 kg di materiale da
costruzione, e all’applicazione della sanzione pecuniaria da euro 10.000 a euro 250.000 nei confronti dei
rappresentanti legali delle società importatrici, con sede nelle provincie di Monza-Brianza e Brescia.
Le presenti attività di servizio confermano l’importanza dell’azione svolta dall’Agenzia delle Accise, Dogane e
Monopoli e dalle Fiamme Gialle a tutela della filiera di produzione dei beni e del Made in Italy, nel rispetto delle
regole di libera concorrenza e di tutela del consumatore.

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