Ancona-Osimo

La polizia spegne 171 candeline. Il questore Capocasa: «Collaborazione e fiducia, questa è la mia polizia»

La cerimonia in piazza Cavour si è conclusa qualche minuto fa. A margine, il saluto del questore. Noi di CentroPagina.it l'abbiamo intercettato per voi: «Vi spiego la mia polizia fatta di fiducia e collaborazione. I bambini ai gazebo? Sono molto contento»

Gli stand e le volanti della Polizia al servizio dei cittadini (foto Nicolò Moricci)

ANCONA – Tanti auguri Polizia, 171 anni dalla fondazione della Polizia di Stato. Il 12 aprile del 1852 le prime divise. Oggi, i tablet sulle pantere, i fumogeni e la Polizia postale. Stand in piazza e cerimonia alla Lega del filo d’oro, per celebrare il 171esimo anniversario.

Tantissimi i giovani che hanno partecipato: la curiosità era troppa per non salire sul blindato della Polizia di Stato, parcheggiato in piazza Cavour, o non fare una foto coi lampeggianti accesi delle volanti di Ancona.

Gli stand in piazza. Tanti i cittadini al fianco degli agenti (foto Nicolò Moricci)

Se da un lato c’è il ricordo di una realtà aspra, qual è quella delle baby gang (costantemente monitorate dagli uomini e dalle donne della Questura), dall’altra c’è la realtà sana dei giovani che stringono le mani agli agenti.

Baschi in testa e giubbotto antiproiettile addosso, gli angeli custodi di tutti i giorni hanno spiegato ad adulti e bambini le varie specialità del corpo di Polizia. La cerimonia, in centro, si è svolta (in forma statica) dalle 10 alle 13.

I poliziotti non si sono sottratti a quanti hanno chiesto selfie e foto. «Questa è la mia polizia – ha sottolineato il Questore, Cesare Capocasa, arrivato in piazza attorno alle 12.30 – Ne stavo parlando poco fa con i colleghi. La mia polizia è quella che sa intercettare i bisogni dei cittadini, le difficoltà e i disagi, quella che sa ascoltare e che sa essere vicina quando occorre».

L’arrivo del questore di Ancona, Cesare Capocasa

Capocasa punta tutto sulla «capacità di entrare in collaborazione coi cittadini, dai più piccoli ai più grandi. Dopo la collaborazione, il prossimo passo è la fiducia – evidenzia – E quando si instaura un rapporto di questo genere, di fiducia coi cittadini, allora si migliora anche la qualità della convivenza civile e si mantiene un vivere più ordinato delle nostre comunità. Questa è la mia polizia e io sono contentissimo di questa realtà. Vedere i bambini ai gazebo intenti ad ascoltare, vedere la loro curiosità, beh, la polizia ha un senso solo se è questa».

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