Ancona-Osimo

Ancona, La politica del programma: una giornata di studi su Claudio Salmoni

L'evento, in ricordo del sindaco-urbanista, sarà al Ridotto del Teatro delle Muse. Per celebrare una figura su cui riflettere, che ha coniugato passione civile e competenza tecnica

Presentazione convegno su Salmoni
Da sinistra: Vittorio Salmoni, Valeria Mancinelli e Lucia Mascino

ANCONA – A cento anni dalla nascita e a cinquanta dalla morte, la città ricorderà il sindaco-urbanista Claudio Salmoni (1919-1970), con la Giornata di Studi “La politica del programma”, in programma il 28 febbraio al Ridotto del Teatro delle Muse, e promossa dal Centro Studi per il Territorio e la Città, dalla Regione Marche, dal Comune di Ancona e dall’Istao, con il patrocinio degli Ordini degli Architetti e degli Ingegneri di Ancona.

Sindaco di Ancona dal 1965 al 1967, Salmoni fu promotore dell’istituzione delle Regioni in Italia, contribuendo alla loro nascita con la creazione dell’Issem (Istituto di Studi Regionali per lo Sviluppo delle Marche), dell’Università di Ancona, e dell’Istao. Urbanista all’avanguardia, prima come dirigente del Comune di Ancona e poi come libero professionista (creò, con la sorella Paola, uno dei più importanti studi italiani), firmò progetti importanti per la città dorica come il Piano Regolatore, il Piano del Centro Storico, il nuovo volto del Passetto, le scuole elementari “Benincasa”, l’Ospedale Civile e la sede della Legione dei Carabinieri.

Claudio Salmoni, ex sindaco di Ancona
Claudio Salmoni

Partigiano, militante repubblicano, Salmoni univa attività politica e competenza disciplinare in una concezione democratica integrale del vivere civile, specchio di quel tentativo di programmazione dello sviluppo economico e sociale portato avanti da Ugo La Malfa, di cui Salmoni era considerato il braccio destro.
Quella di Claudio Salmoni diventa quindi una figura su cui riflettere, per recuperare quel connubio tra passione civile e competenza tecnica che ha caratterizzato le classi dirigenti della Ricostruzione e del miracolo economico italiano e marchigiano.

«Credo che l’approccio, il pensiero e l’azione di Salmoni come leader politico, – sottolinea il sindaco Valeria Mancinelli – siano di rilevanza e modernità stupefacenti. È stato un uomo di grandi valori e di grandi passioni, il cui agire politico era improntato al rapporto con la realtà. È doveroso far conoscere la sua figura e il suo operato».
Di origini ebraiche, con una sensibilità laica e di profonda fede antifascista, Salmoni fu, insieme a Ugo La Malfa del quale avrebbe dovuto raccogliere il testimone, l’ispiratore di una idea di partito nuova e aperta alla società civile, di una politica fatta di idee e programma, caratterizzata da una specie di “utopia concreta”.

Fu anche tra i più convinti sostenitori della pianificazione economica e urbanistica, di uno sviluppo economico equilibrato, del Centro-sinistra degli anni ’60 e del nuovo ordinamento regionale, inteso come strumento decisivo di sviluppo e di riequilibrio territoriale. Dal 1966 al 1970 fu anche vicesegretario nazionale del PRI e dal 1969 al 1970 vicepresidente della Cassa del Mezzogiorno.  

Il convegno “La politica del programma” prende il titolo dal libro che la casa editrice Il Lavoro Editoriale ha rieditato a cura di Giorgio Mangani e Vittorio Salmoni e introduzione di Paolo Soddu, e che sarà presentato durante la giornata di studi: si tratta della raccolta dei quaderni partigiani, dei testi disciplinari e politici di Claudio elaborati durante la sua intera vita. A partecipare al ricordo dell’ingegnere anconitano, sarà una pluralità di voci: ai testimoni dell’epoca si uniranno infatti politici, studiosi e professionisti che restituiranno l’importanza dell’azione di Salmoni a distanza di mezzo secolo.

Tra i partecipanti, il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, il presidente del Consiglio Regionale Antonio Mastrovincenzo, il sindaco di Ancona Valeria Mancinelli, ex ministri ed esponenti del Partito Repubblicano Italiano come Giorgio La Malfa, Enzo Bianco, Giorgio Bogi, David Bogi, il sottosegretario al Mise Gian Paolo Manzella, il rettore dell’Università Politecnica delle Marche Gian Luca Gregori, il presidente dell’Istao Pietro Marcolini, Luca Zevi (Fondazione Zevi), Michele Talia, presidente dell’Inu (Istituto Nazionale di Urbanistica), i presidenti degli Ordini degli architetti e degli ingegneri di Ancona.

«Partiamo dal convegno come luogo di raccolta di contributi, – spiega Vittorio Salmoni – poi ci sarà una mostra sulla vita e le opere di Claudio Salmoni presso Villa Favorita, sede dell’Istao, e infine una sintesi finale. Questo percorso ne inaugurerà altri. Un’altra importante figura di cui ci occuperemo sarà Giancarlo Mascino che, nel suo agire politico, aveva raccolto gran parte di eredità di Claudio Salmoni».
Presente alla conferenza stampa di presentazione del convegno, anche l’attrice Lucia Mascino che ha ringraziato il Centro Studi per il Territorio e la Città per «l’interessamento» verso la figura di suo padre, grande protagonista della ristrutturazione del Centro Storico dopo il terremoto del 1972, della ricostruzione post-frana del 1982 e della nascita dei nuovi quartieri di Montedago, della zona produttiva della Baraccola e del porto turistico.

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