Ancona-Osimo

Pipì dei cani, in arrivo l’obbligo della bottiglietta d’acqua

L'assessore Capogrossi: «La nuova misura che prevede l’obbligo da parte del padrone di portare con sé una bottiglietta d’acqua da versare sull'urina del cane, sarà inserita nel regolamento comunale o sarà oggetto di una nuova ordinanza»

ANCONA – I proprietari dei cani dovranno portarsi dietro una bottiglietta d’acqua per pulire la pipì fatta dai loro animali in strada, altrimenti saranno sanzionati. Questa nuova misura presto sarà inserita nel regolamento comunale per la tutela del benessere degli animali o sarà oggetto di una nuova ordinanza.

Emma Capogrossi, assessore alle Politiche sociali e sanitarie

«Negli ultimi anni la quantità di cani in città è aumentata – dichiara Emma Capogrossi, assessore alle Politiche sociali e sanitarie – e la Consulta animalista di cui fanno parte la Polizia Municipale, l’Oipa e altre associazioni, sta valutando questa nuova misura. Purtroppo molti cani fanno la pipì davanti ai negozi, ai palazzi, sulle statue o sui monumenti storici e gli uffici stanno approfondendo la questione perché ciò potrebbe configurarsi addirittura come reato di imbrattamento in base al codice penale. In questi anni ci sono state delle sentenze della Corte di Cassazione e sono in corso degli approfondimenti. La nuova misura che prevede l’obbligo da parte del padrone di portare con sé una bottiglietta d’acqua da versare sull’urina del cane, sarà inserita nel regolamento comunale o sarà oggetto di una nuova ordinanza». Chi non rispetterà la nuova regola sarà sanzionato.

«È estremamente difficile sanzionare i comportamenti scorretti – spiega la Capogrossi – perché devono essere colti in flagranza. L’obiettivo comunque non è sanzionare, ma fare un’opera di educazione e informazione, perché c’è gente che porta il cane al parco e pensa ancora che se l’animale lascia le deiezioni solide sull’erba, queste non vanno raccolte. In realtà non è così». In effetti il regolamento comunale su questo è molto chiaro: «Per i bisogni fisiologici i cani sono preferibilmente condotti negli spazi di terra in prossimità di alberi, negli spazi verdi, nelle aree attrezzate dei parchi pubblici e in prossimità degli scolatoi a margine dei marciapiedi. In ogni caso i proprietari o i detentori sono obbligati all’immediata raccolta delle feci emesse dai loro animali, in qualunque parte del territorio urbano, in modo da preservare lo stato di igiene e decoro del luogo».

«Solo nel 2018 – spiega l’assessore – la Polizia Municipale ha emesso 98 sanzioni per mancata raccolta delle deiezioni solide e per altri comportamenti scorretti. Ad esempio abbiamo ricevuto diverse segnalazioni su persone che lasciavano i cani liberi in aree dove non è consentito. Chi ha un cane deve rispettare delle regole. Attualmente i controlli e le multe vengono effettuati anche dalle Guardie Zoofile dell’Oipa con cui il Comune ha una convezione e, presto, partirà il corso di Legambiente destinato a chi desidera diventare Guardia Zoofila».

Il “Corso per aspiranti Guardie Zoofile di Legambiente” prenderà il via il 16 marzo e terminerà l’11 maggio. Si svolgerà nella giornata di sabato dalle 8.30 alle 13.30 ad Ancona presso la sede del Comando della Polizia Municipale. «L’obiettivo del corso – dichiara Vincenzo Russo, coordinatore Guardie Zoofile di Legambiente Marche – è formare nuove Guardie Zoofile che possano collaborare e comunicare con le Istituzioni e con i cittadini, cercando di aiutarli a gestire nel modo migliore il rapporto con i propri amici animali, nel rispetto delle norme sulla convivenza civile. Questo corso ci permetterà di ampliare il numero di guardie attive, in modo da essere sempre più capillari negli interventi sul territorio». Le domande di ammissione dovranno essere presentate inviando il modulo di iscrizione con il curriculum vitae all’indirizzo: guardiezoofile@legambientemarche.org entro il 28 febbraio. Il modulo di iscrizione è sul sito www.legambientemarche.org

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